Milan, con la Fiorentina convocato il classe 2008 Camarda: probabili formazioni e dove vederla

Pioli: “Il mio futuro è incerto come lo è quello di tutti gli allenatori. Mai come ora servono i fatti”

di ILARIA CHECCHI
24 novembre 2023

Francesco Camarda

Milano, 24 novembre 2023 – Tutto pronto a Milanello per il ritorno in campionato nella sfida di domani sera contro la Fiorentina a San Siro: l’imperativo è vincere e per farlo Pioli potrà contare su alcuni recuperi importanti a rendere meno amare le tante assenze pesanti, quelle di Giroud, Okafor e Leao su tutte.

Contro la Viola il tecnico potrebbe dare un turno di riposo a Rade Krunic, che tornerà poi titolare martedì in Champions League contro il Borussia Dortmund: a centrocampo ci saranno Yunus Musah, che sarà poi squalificato contro i tedeschi, Tijjani Reijnders e Tommaso Pobega. Ruben Loftus-Cheek è recuperato, ma partirà inizialmente dalla panchina: tornati a disposizione anche Pulisic e capitan Calabria che chiuderà il reparto difensivo con Thiaw, Tomori e Theo Hernandez. In avanti il tridente sarà compost da Samuel Chukwueze, Luka Jovic e Christian Pulisic.

Il classe 2008 Francesco Camarda sarà convocato per la prima volta con la prima squadra e partirà dalla panchina. “La squadra lavora bene, ma può fare meglio. Siamo stati penalizzati per demeriti nostri, non abbiamo perso lo spirito. Non guardiamo al passato, accetto le critiche. Dobbiamo continuare a pensare che quello che stiamo facendo ci può aiutare a tornare competitivi. Penso solo alla gara di domani. Il mio futuro è incerto come lo è quello di tutti gli allenatori. Del domani non c'è certezza. Voglio rivedere la squadra giocare per le qualità e le possibilità che le appartengono”, chiosa il tecnico rossonero.

"Mai come ora le parole servono a poco, servono i fatti e dobbiamo dimostrarlo domani. Dobbiamo dimostrare che abbiamo capito gli errori che abbiamo fatto: io lavoro, devo restare concentrato su quello che stiamo facendo. Lavoriamo per crescere, non per cercare un colpevole, ma per migliorare. Da ieri abbiamo preparato la Fiorentina. So benissimo cosa rappresenta il mio ruolo: tanti onori e tante critiche. Vado avanti con le mie idee, il mio club e la mia squadra. È la prima volta da quando alleno il Milan che i secondi tempi sono così penalizzanti rispetto ai primi tempi. L'errore è calare l'attenzione. E' un problema di qualità che può essere tecnica e di concentrazione. Il periodo non è semplice, siamo un po' in emergenza, ma dobbiamo affrontarlo compatti. La Fiorentina ci ha sempre messo in difficoltà, servirà una prestazione di livello: Italiano gioca un calcio offensivo, propone tanti giocatori in avanti che magari concede qualcosa di più dietro, ma è sempre difficile affrontarla. Scontro Champions? E' ancora presto”.

Sul gruppo e le scelte di mercato estive: “Ci possono essere due comportamenti: chi cerca di costruire qualcosa di importante e chi cerca di rovinare tutto. Io appartengo alla prima categoria. Rimango con fiducia nei miei giocatori, non perché devo vendere qualcosa, ma perché per 8 gare siamo stati meritatamente in testa, poi nelle ultime 4 non abbiamo raccolto ciò che volevamo e ci siamo presi le nostre responsabilità. I rimpianti sono di chi non prova a fare. Il club mi ha messo una disposizione una rosa competitiva, ora siamo in emergenza a causa degli infortuni e delle squalifiche ma sono sicuro che i numeri sugli infortuni miglioreranno in futuro. Mancando 26 partite tante squadre si possono sentire in lotta per lo Scudetto, ma non è deve essere questo il nostro pensiero: il nostro pensiero deve essere la Fiorentina. Poi l'obiettivo lo vedremo strada facendo. Il nostro obiettivo attuale è tornare a vincere”.

Su Camarda: “Il talento non ha età. Lui ne ha tanto. Il destino ti crea a volte certe occasioni. Dobbiamo aiutarlo. E' giovane, ma caratterialmente già maturo. E' felice di essere con noi ed è pronto a darci una mano se servirà. Se è convocato, vuol dire che può anche entrare. Dipenderà dalla partita. Camarda ha fatto molto bene in questi giorni. Sarà un'esperienza formativa per lui ma sono sicuro che avrà un grande futuro”.

Spinoso il caso infortuni, ultimo quello di Okafor con la Svizzera: “L'unico cruccio che ho è che non siamo riusciti in questi anni ad abbassare il numero degli infortuni. Quando qualcuno si fa male a Milanello soffriamo. Ogni anno abbiamo provato a cambiare qualcosa per migliorare le cose. Ogni giocatore ha la sua storia, qualcuno si è fatto male perché ha giocato tanto, altri perché hanno giocato poco. Non stanno capitando solo a noi, ma i nostri numeri sono negativi. Stiamo cercando di migliorare le cose per cercare il numero degli infortuni. Non ho chiamato il CT della Svizzera perché ho grande rispetto del suo lavoro. Credo che i calendari non siano corretti: è un problema che va affrontano con grande senso di responsabilità da parte di tutti. Andrebbe diluito e meno compresso: farebbe bene a giocatori e allo spettacolo. Bennacer sta bene, non ha avuto intoppi e sta bruciando le tappe. Farà un'altra settimana con noi e poi magari tornerà a disposizione”.

Sul ritorno di Ibra: “Non l’ho sentito, so che era a Las Vegas e so che sta parlando con la società e la proprietà. Se Cardinale ha visto qualcosa di eccezionale in lui non si è sbagliato. Ibra, se dovesse tornare, sarà una risorsa importante. Noi comunichiamo ai tifosi tutto quello che succede, anzi forse comunichiamo anche troppo. Alcuni lo fanno molto meno di noi. Poi ciò che conta sono i risultati”.

Probabili formazioni

MILAN (4-3-3): Maignan; Calabria, Thiaw, Tomori, Theo Hernandez; Pobega, Musah, Reijnders; Chukwueze, Jovic, Pulisic. All. Pioli. FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Parisi, Milenkovic, Quarta, Biraghi; Duncan, Arthur; Nico Gonzalez, Bonaventura, Kouamè; Nzola. All. Italiano.

Dove vederla

Milan-Fiorentina, sabato 25 novembre, sarà trasmessa in diretta sia su SKY che su DAZN con collegamento a partire dalle ore 20:30.

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