Milan, così non basta. Fa il colpo a Newcastle, ma è solo Europa League
Pulisic e Chukwueze ribaltano nella ripresa il vantaggio degli inglesi. Tutto inutile: il Psg pareggia a Dortmund e condanna i rossoneri all’altra coppa.
Arrivederci Champions. Da febbraio il Milan tornerà a giocare oltre confine ma dovrà accontentarsi dell’Europa League. Serviva un doppio miracolo sportivo per afferrare la qualificazione agli ottavi di finale della più prestigiosa competizione continentale, ma l’impresa dei rossoneri sul campo del Newcastle (1-2 in rimonta) non è bastata visto che il Psg ha conquistato il punto che serviva a Dortmund. Il successo in Inghilterra addolcisce la festa dei centoventiquattro anni del club, ma aumenta i rimpianti (delusione evidente sul volto di Pioli a fine match) visto quel che i rossoneri hanno lasciato per strada. Poteva andar peggio, vero, e l’uscita da tutti i tornei sarebbe stato sportivamente un disastro ed economicamente una catastrofe. Oggi ad attendere Leao e soci a Milanello ci sarà Ibrahimovic, neo consulente di Redbird.
Primo tempo a senso unico, a fare la partita sin dai primi minuti era il Newcastle. Prevedibile un avvio aggressivo dei padroni di casa, ma un Milan così spento dava ancor più fiducia agli inglesi. Pioli si sgolava per farsi sentire nella bolgia, tutto inutile. Giroud stretto nella morsa dei due centrali, il rientrante Leao faticava ad entrare in partita soffocato dal pressing degli avversari: il primo vero pallone lo toccava dopo dodici minuti ma Pulisic non finalizzava a dovere. Campanello d’allarme al 20’, con Tomori che salvava sulla linea dopo la pericolosa incursione di Joelinton cui rispondeva Leao (23’) il cui tiro a giro di destro mancava il bersaglio. Un lampo, perché il Milan in fase d’impostazione commetteva troppi errori. Loftus Cheek si perdeva Gordon (32’), palla che girava da una parte all’altra del campo fino ad arrivare sul destro di Joelington che fulminava Maignan. Logica conseguenza: come approccio, intensità e precisione, Newcastle superiore.
Subito un accenno di reazione in avvio di ripresa con uno strappo di Leao mentre il St. James Park s’infiammava per la notizia del botta e risposta fra Borussia Dortmund e Psg. Loftus Cheek agiva più a destra, anche Reijnders provava a cambiare passo e al primo vero affondo (13’) Pulisic pareggiava. La sesta rete stagionale dello statunitense ridava fiducia ai rossoneri che alzavano i giri del motore concedendo però ampi spazi alle ripartenze del Newcastle che sfiorava il nuovo vantaggio (23’): bravissimo Maignan a deviare sulla traversa la conclusione di Isak. Entravano Jovic e Pobega per lo spregiudicato 4-2-4 dell’assalto finale. Le speranze del Milan sembravano schiantarsi al 33’ sul palo colpito da Leao ma dopo pochi giri di lancette era Chukwueze a ribaltare il match. Vittoria dell’orgoglio, legittimata anche dal secondo palo di Tomori nel finale. Il dna europeo dei rossoneri non si smentisce.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su