Milan, garanzia Gimenez. Primo gol a San Siro. La risalita di Conceição

Basta una rete del messicano per piegare un Verona a tratti pericoloso . Leao stavolta fa l’assist, pronta reazione dopo il passo falso in Champions.

di LUCA MIGNANI
16 febbraio 2025
Santiago Gimenez, 23 anni, raccoglie di testa l’assist di Leao e firma il gol partita

Santiago Gimenez, 23 anni, raccoglie di testa l’assist di Leao e firma il gol partita

Tre punti pesanti e (fin troppo) sudati. Contano i numeri: -5 dal quarto posto con una partita da recuperare. E qualche grammo di fiducia in più in vista del ritorno di martedì in Champions, in casa alle 18.45, contro il Feyenoord. Per ribaltare l’1-0 dell’andata, però, servirà molto, molto di più. "Mi aspetto di più da tutti, sono giocatori del Milan e devono fare prestazioni da Milan", le parole profetiche di Ibrahimovic nel pre-partita. "Ognuno può fare gol, assist e creare occasioni": tanto è stato. Ma ci è voluto un guizzo di Leao per mettere Gimenez davanti alla porta dopo un’ora abbondante di mugugni dei 69.578 di San Siro. Tanto che a fine gara i tifosi (che hanno sostenuto la squadra) cantano: "Noi vogliamo undici leoni". Tre cambi rispetto al De Kuip, Conceiçao pesca da quelle "due squadre" che ora ha disposizione come ribadito più volte da Ibra. Fuori Pavlovic oltre a Pulisic e Leao. Due squilli di Reijnders e Joao Felix sono l’annacquata risposta della prima mezz’ora all’approccio da ko al De Kuip. Palla che arriva sulla tre quarti veronese, intasatissima, per poi tornare indietro. I dati dell’intervallo sono eloquenti: 73% di possesso palla, 4 conclusioni troppo tiepide e il tiraccio di Musah che spara alle stelle qualcosa più di un rigore in movimento, nato da un appoggio (sporco) di Gimenez dopo un affondo (rarità) di Theo Hernandez.

Poco, troppo poco, contro un Hellas arrivato a Milano con 53 reti subite in 24 partite: 0-5 con l’Atalanta, 0-3 con la Lazio, 0-2 con il Napoli nell’ultimo mese. Intervallo lungo, strigliata, dentro soprattutto Leao. L’effetto c’è: più pressione, molta di più. Con rabbia, anche. Ma soprattutto con disordine. Fino ai colpi di talento: sontuoso scambio tra Leao e Jimenez, il portoghese chiude servendo ancora in bello stile il più facile dei gol per Gimenez, il secondo in rossonero, il 18esimo stagionale. Per questa volta, basta così.

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