Milan in ansia per le condizioni di Tomori: un altro elemento in infermeria?
Il difensore rossonero è uscito all'intervallo di Inghilterra-Malta per una botta alla caviglia: da valutare l'entità del danno

Milano, 18 novembre 2023 – Ultimo allenamento della settimana questa mattina a Milanello: alla squadra verranno poi concessi due giorni di riposo, con la ripresa fissata per martedì 21 novembre all'ora di pranzo. Tra oggi e domani, inoltre, dovrebbe tornare a Carnago anche Rafa Leao: il portoghese si è curato a casa negli ultimi giorni dopo la lesione di primo grado al bicipite femorale accusata, e ora continuerà il suo lavoro di recupero in attesa di svolgere all'inizio della settimana prossima nuovi esami per valutare i progressi fatti. L’obiettivo è poter riavere Leao in campo per la sfida a San Siro contro il Borussia Dortmund del prossimo 28 novembre: una data ambiziosa ma si farà tutto il possibile per poter dare a Pioli il suo talento per una partita tanto importante. Proprio in occasione del decisivo match di Champions League tra 10 giorni, farà ritorno sotto la Madonnina Gerry Cardinale: dopo aver presenziato alla sfida con il PSG, dunque, il numero uno di RedBird potrebbe sfruttare l’occasione per annunciare ufficialmente il rientro di Zlatan Ibrahimovic al Milan.
Tomori
Nella serata di ieri Fikayo Tomori ha giocato da titolare nella sfida tra la sua Inghilterra e Malta, valida per le qualificazioni a Euro 2024 a cui il rossonero spera di partecipare dopo aver convinto Southgate a puntare su di lui dopo la mancata convocazione per gli ultimi Mondiali.
Ieri Tomori è stato impiegato da terzino sinistro regalando una buona prova nonostante abbia giocato in un ruolo non suo a causa della coperta corta a disposizione del CT in difesa (assenze per infortunio dell’ultima ora di Shaw e Chilwell).
Il numero 23 rossonero ha però abbandonato il campo all’intervallo dopo aver subìto una doppia botta alla caviglia destra nel corso del primo tempo che lo ha costretto a rimanere negli spogliatoi, dunque, per il resto del match. Ovvia l’apprensione del club rossonero che al momento sta vivendo un periodo davvero complicato per i tanti, troppi infortuni accusati: la sosta per le Nazionali porta spesso possibili stop e sovraccarichi muscolari e per Pioli sarebbe drammatico perdere un’altra pedina, soprattutto in difesa, dove deve già fare i conti con gli infortuni di Kalulu e Pellegrino oltre alle condizioni altalenanti di Kjaer.
Il Milan si è subito informato sulle condizioni del proprio tesserato, che sembra aver accusato una contusione e non un problema muscolare o lesivo. Nelle prossime ore il classe 1997 farà accertamenti nel ritiro della sua Nazionale per valutare l’entità del danno e capire se restare con l’Inghilterra o fare ritorno a Milanello precauzionalmente, senza che venga convocato per la sfida di lunedì sera contro la Macedonia del Nord. "Sono cresciuto giocando in Inghilterra per tutta la mia carriera fino a quando avevo sei o sette anni. Ovviamente so bene che la Premier League è guardata da tutti e in tutto il mondo, e quando tu sei in Inghilterra è perché probabilmente la Premier è più divertente ed è una grande lega. Andare al Milan mi ha aiutato, mi ha permesso di avere una prospettiva diversa da come la gente vede il calcio. Il campionato in Italia è diverso e lo sono anche le persone che lo seguono. Non solo, però, nel calcio, anche la mia vita è cambiata e la cultura italiana mi si addice. Di norma gli italiani sono tranquilli, ma quando si tratta di calcio diventano molto passionali. È un'esperienza diversa e ho imparato molto" le parole di Tomori prima della partita.
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