Milan-Lazio 1-2: Pedro su rigore al 97' abbatte i rossoneri sotto i fischi di San Siro

Il pari di Chukwueze illude dopo il vantaggio di Zaccagni con Milan in dieci dal 67' per il rosso a Pavlovic

di Redazione Sport
2 marzo 2025
La Lazio batte il Milan a San Siro

La Lazio batte il Milan a San Siro

FILIPPO MONETTI

Milano 2 marzo 2025 - Una beffa, giusta o meno che sia, una vera e propria beffa quella della Lazio ai danni del Milan. I capitolini sbancano San Siro per 1-2 all'ultima azione possibile, con il rigore di Pedro al termine di una partita sostanzialmente folle. La sblocca a metà primo tempo Zaccagni, poi il lungo, interminabile assedio dei rossoneri all'area laziale. L'espulsione di Pavlovic al 67' sembra precludere la rimonta al Milan, ma Chukwueze la pareggia all'85' prima del penalty nell'ultimo minuto di recupero conquistato da Isaksen e trasformato dallo spagnolo ex Barça. Un successo che condanna al terzo ko di fila la squadra di Sergio Conceiçao e invece riporta i capitolini a ridosso della Juventus in zona Champions League.

Primo tempo

Per questo match fondamentale Conceiçao sceglie Gabbia e Pavolvic al centro della difesa, con Jiménez ed Hernandez a comporre la linea a quattro davanti a Maignan. Fofana e Musah agiscono davanti alla difesa, mentre il sacrificato tra i "fab four" in avanti è Joao Felix: dentro Pulisic, Reijnders e Leao, alle spalle di Gimenez. In casa Lazio torna titolare Provedel tra i pali, con Marusic e Tavares a comporre le due corsie, con Gila e Gigot al centro della retroguardia. Rovella e Guendouzi sono i due mediani. In avanti l'attaccante è Tchaouna, supportato da Isaksen, Dia e Zaccagni nella linea a trequarti campo.

Protesta dei tifosi della Curva Sud, i quali disattendono il calcio d'inizio e il primo quarto d'ora della gara, creando così una situazione di silenzio assordante. Una situazione che crea anche un pizzico di tensione tra i giocatori rossoneri in campo, prova ad approfittarne la Lazio. I biancocelesti nei primi sette minuti infatti sfiorano con due grandi occasioni il vantaggio. La prima è per Dia, lanciato perfettamente in profondità, si ritrova solo contro a Maignan. Il senegalese prova ad aprire il destro, ma risponde presente in spaccata l'estremo difensore milanista. Quattro minuti dopo è Nuno Tavares a sfilare Jiménez sil fondo e il cross del portoghese per poco non si trasforma in autogol dopo il tocco di Pavlovic

Dopo dieci minuti complicati i padroni di casa crescono, cominciando anche a proiettarsi nell'area di rigore laziale, dove però Gila e Gigot fanno buona guardia. Per vedere una vera occasione da gol da parte del Milan è necessario aspettare fino al 20' quando lo stesso Jiménez supera una difesa per una volta poco attenta, ma il suo tentativo è altissimo sopra la traversa. In tutto questo però a flirtare maggiormente con il vantaggio è sempre la squadra ospite, che al 28' riesce a trovare il gol del vantaggio. Marusic viene servito bene da Tchaouna in area di rigore. Il tiro del montenegrino viene parato in qualche modo da Maignan, il quale però non può nulla sul tap-in vincente di Zaccagni. Lazio avanti per 0-1 e Milan subissato di fischi da San Siro.

I meneghini provano a reagire nel finale di primo tempo, Conceiçao prova anche a dare un segnale dalla panchina gettando nella mischia Joao Felix per Musah quando la gara entra negli ultimi 10' di primo tempo. Questo provoca quanto meno una migliore supremazia territoriale da parte dei padroni di casa. L'occasione migliore è tra i piedi proprio del portoghese ultimo entrato in campo, ma il suo tentativo è inefficace. Nei minuti di recupero invece è ben più consistente la chance per la Lazio con il tentativo al volo di Zaccagni dopo il cross respinto di Tavares. Largo però il tentativo del numero 10 biancoceleste, su cui si chiude la prima parte di incontro sul risultato di 0-1 per i biancocelesti.  

Secondo tempo

Il secondo tempo si apre con due volti nuovi, uno per parte: nel Milan c'è in campo Walker per Jimenez, nella Lazio entra Lazzari per Marusic, con il montenegrino che ha accusato un problema fisico dopo un contrasto duro ma regolare con Theo Hernandez. Ripresa più divertente, con rossoneri subito propositivi nel tentativo di trovare il gol del pareggio, ma rischiano anche di scorpirsi per le ripartenze sempre pericolose dei capitolini. Joao Felix è il primo a farsi vedere, con un bello stop e destro in area, ma il tentativo è di poco alto. Altrettanto vicino al gol però ci va anche la Lazio, ancora Zaccagni protagonista, con un bellissimo tiro a giro, ma la pala dà solo l'illusione del gol.

In leggera difficoltà però la Lazio, Baroni allora aggiunge un centrocampista con l'ingresso di Vecino, a lasciare il terreno di gioco è invece Tchaouna. Il Milan aumenta invece l'intensità della propria pressione: vero e proprio assedio all'area laziale quando la partita si trova al 60' di gioco. Tutti gli indizi sembrano indicare a una riscossa rossonera, ma in realtà al 67' arriva l'episodio che gira la gara ancora per gli ospiti. Fofana viene fermato al limite dell'area e viene lanciato il contropiede di Isaksen. Pavlovic si sente battuto e prova a fermarlo in scivolata commettendo fallo: Manganiello va diretto verso di lui sventolando il rosso. Milan in dieci per gli ultimi venti minuti più recupero di gara.

I padroni di casa provano a spingere ancora sull'acceleratore, Conceiçao si gioca le carte Chukwueze e Thiaw per Pulisic e Fofana. La risposta biancoceleste vede gli ingressi di Pedro e Patric per Zaccagni e Gigot, così da dare maggiore qualità in palleggio e un pizzico di freddezza in più in difesa, poco prima dei loro ingressi l'ammonizione per Gimenez. Viene ammonito anche Leao, ma il Milan va in all-in offensivo, con Jovic in campo per Gabbia. Una scelta, quella di Conceiçao, che paga, perché il minuto successivo, all'85' arriva il gol del pari milanista. Rafa Leao, tra i più propositivi dei suoi, sull'ennesima giocata offensiva, mette sul secondo palo un cross meraviglioso per Chukwueze. Il nigeriano taglia perfettamente alle spalle di Nuno Tavares e di testa mette in porta dopo aver dato un bacio alla traversa con il palone. Dopo un assedio durato tutto il secondo tempo i rossoneri pareggiano la gara: è 1-1.

La rete rianima San Siro e il Milan, nonostante le difficoltà, nonostante l'uomo in meno, prova anche a vincerla con un pizzico di sana disperazione. Baroni prova invece a mettere forze fresche per cercare di vincerla: arriva così il momento di Noslin per Dia. Gli schemi sono completamente saltati, non è una partita di calcio, ma bensì una corrida dove succede di tutto. Maignan preziosissimo in un paio di interventi, Patric riceve un giallo, le squadre ribaltano il campo in ogni singola azione.

Per il Milan si rivela però fatale la stanchezza e il contropiede al 94' biancoceleste, vede Isaksen ricevere bene in area. Pallone spostato e giocatore travolto dall'uscita di Maignan. Sul campo Manganiello non si prende la responsabilità di fischiare il rigore, ma lo fa dopo la revisione al Var. Dal dischetto tutta la freddezza di Pedro, che spiazza il portierone rossonero e realizza l'1-2 per la Lazio. È l'ultimo episodio vero di una partita folle, che termina dopo 9 minuti di recupero e vede i capitolini sbancare San Siro: terza sconfitta consecutiva invece per la squadra di Conceiçao.

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