Milan, Luka Jovic si presenta: “Da piccolo tifavo rossonero, spero di ripagare la fiducia di Pioli”

Il centravanti serbo è pronto a essere il vice-Giroud: «Olivier è un grande giocatore, ogni giorno potrò imparare qualcosa da lui»

di ILARIA CHECCHI -
21 settembre 2023
Luka Jovic (Ansa)
Luka Jovic (Ansa)

Milano, 21 settembre 2023 – Mattinata di lavoro a Milanello in vista del match di sabato pomeriggio alle 15 in casa contro l’Hellas Verona: contro i gialloblù Pioli potrebbe far riposare uno tra Olivier Giroud e Rafael Leao, che finora hanno giocato dal primo minuto tutte e cinque le gare ufficiali del Diavolo e per questo hanno bisogno di tirare il fiato. Okafor e Jovic, dunque, potrebbero trovare più minutaggio per raggiungere anche la condizione fisica ottimale. Assente certo tra i pali sarà Mike Maignan, la cui risonanza magnetica ha comunque escluso lesioni. Il portiere francese è fermo per un risentimento al muscolo flessore della coscia sinistra, per questo motivo dopodomani sarà Marco Sportiello a vigilare i pali rossoneri dopo il buon esordio contro il Newcastle dove ha chiuso la saracinesca sulla conclusione di Longstaff a pochi minuti dal fischio finale.

Vice-Giroud

Questo pomeriggio il centravanti serbo, arrivato nelle ultime ore del mercato, si è presentato a Milanello: «È un onore e una soddisfazione giocare per un club così grande, farò di tutto per realizzare gli obiettivi. C'erano stati dei contatti ad inizio estate, poi la situazione si è sviluppata diversamente. Ero pronto a restare anche alla Fiorentina, ma ho atteso affinché arrivasse il Milan: sono molto contento, il mio desiderio era venire qui, ho rifiutato tutte le altre offerte. C'erano già stati contatti anni fa, Maldini mi contattò tre anni fa quando ero al Real Madrid, ma le cose non andarono per il verso giusto, ora però sono qui». Sul ruolo vice-Giroud Jovic spiega: «Giroud è un grande giocatore, è il miglior cannoniere della Francia ed ha giocato in grandi club, avendo sempre grande successo. Sono sicuro che ogni giorno potrò imparare qualcosa da lui e mi impegnerò per farlo, in modo da sostituirlo quando sarà necessario nel modo migliore possibile. Avrei bisogno di un po' di tempo, ma non so quanto tempo ho a disposizione. Non sono al 100% fisicamente, quindi dovrò lavorare con molto impegno per essere pronto per le partite. Ho iniziato a lavorare seguendo un programma particolare, faccio qualcosa in più rispetto al resto della squadra, altre meno». A raccontargli del Milan, poi, ci ha pensato poi l’ex rossonero Rebic, oggi in forza al Besiktas: «Ero con Ante a Francoforte. Ci siamo sentiti, mi ha augurato buona fortuna e mi ha raccontato alcune cose molto belle. Questo è un passo avanti per me, al Real ho avuto un crollo, le cose non sono andate nel migliore dei modi ma ora faccio parte di uno dei migliori club al mondo. Spero di tornare ai miei vecchi livelli».

Pressioni

L’attaccante parla poi delle sue ultime esperienze: «A Francoforte andava tutto secondo i piani: Hutter mi ha dato tanto, la squadra mi ha dato tanto, spero con Pioli di fare lo stesso. L'anno scorso non ho giocato moltissimo ma ho segnato comunque 13 gol. Ed erano tre anni che non scendevo in campo con continuità, mi aspettavo una stagione con salite e cadute. Nel calcio c'è la pressione, cambiano velocemente le cose di partita in partita. Al Milan devi lottare sempre con la pressione ma penso che non avrò problemi. Arrivare qui è un grande passo in avanti per me, il Milan è un livello superiore. Al Real ho avuto un crollo, le cose non sono andate nel migliore dei modi, ma ora sono parte di uno dei migliori club al mondo. Spero di avere fortuna e di tornare ai miei vecchi livelli»

Fiducia

La passione per il Milan in casa Jovic è condivisa: «Da piccolo ero tifoso del Milan come mio padre e miei amici, essere qui è un desiderio che si realizza. Papà e mia madre si sono sacrificati per me, hanno fatto di tutto affinché io potessi essere qui oggi. Da bambino mi allenavo con lui, credo che sia felice come me. Ogni giorno ci sentiamo e mi dice 'Figlio mio, lavora. Sei lì dove devi essere'». Il primo a sostenerlo, oltre alla famiglia, è anche l’allenatore rossonero: «Pioli mi ha detto che crede in me, devo ascoltarlo. Mi ha detto che è sicuro che avremo un'ottima collaborazione. È un grande piacere lavorare con lui, sono stato accolto benissimo, spero di ripagare la fiducia segnando tanti gol».

Settore giovanile

Oggi pomeriggio il club ha ufficialmente annunciato l’arrivo di Vincenzo Vergine come nuovo responsabile del settore giovanile rossonero: “AC Milan è lieto di comunicare di aver affidato l'incarico di Responsabile del Settore Giovanile a Vincenzo Vergine, laureato in Scienze Motorie e Sociologia.

Vergine, che ha già ricoperto lo stesso ruolo per 13 anni alla Fiorentina, dal 1 luglio 2006 al 31 dicembre 2019, e successivamente negli ultimi due anni alla Roma, arriva al Puma House of Football - Centro Sportivo Vismara di via dei Missaglia - per rafforzare il processo di valorizzazione dei talenti del vivaio rossonero, portandolo a essere leader in Italia e in Europa non solo dal punto di vista dei risultati sportivi. Persone e talenti che in rossonero continueranno a essere al centro del progetto, come nella sua esperienza pregressa che ha visto molti giovani calciatori esordire in vari campionati professionistici europei.

Il nuovo Responsabile sarà operativo sia al Puma House of Football che al Centro Sportivo di Milanello dove si allena la Primavera per un percorso unico che abbraccia tutta l'Academy del Club. Convinto dal progetto sui giovani del Milan, Vergine lascia Roma dove, nel periodo sotto la sua direzione, con le diverse squadre del Settore Giovanile giallorosso ha vinto 6 trofei. A Vincenzo Vergine l'augurio di buon lavoro” il comunicato ufficiale del Milan.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su