Milan-Monza 2-0: Gabbia e Joao Felix regalano gli ultimi tre punti ai rossoneri
In un clima di contestazione aperta (la Curva Sud lascia San Siro dopo il primo quarto d'ora di gioco), i rossoneri stentano nel primo tempo e poi battono i brianzoli con una ripresa più brilante

Milan-Monza 2-0
Milano, 24 maggio 2025 – In un clima reso surreale dalle proteste del pubblico rossonero, cominciate nel pomeriggio davanti a Casa Milan tra cori e striscioni e proseguite nel primo quarto d’ora di gara (“Go Home” la coreografia che campeggia in Curva Sud prima dell’abbandono degli spalti da parte della curva), il Milan chiude una stagione a dir poco negativa battendo 2-0 il Monza già retrocesso. I riverberi dello scontento del pubblico milanista si fanno sentire anche in campo in un primo tempo che il Milan comincia in maniera promettente (occasioni per Joao Felix e Pavlovic nei primi 6’) e che prosegue a ritmi troppo compassati, rischiando addirittura qualcosa di troppo al cospetto di un Monza che in ripartenza prova a fare male, riuscendo a colpire in chiusura di frazione con la rete di Keita, annullata poi per fuorigioco di Kyriakopoulos, autore del cross vincente per l’attaccante ex Lazio. Nella ripresa, con gli ingressi di Camarda e Chukwueze, il Milan ha però alzato i giri del motore creando diverse palle gol e sbloccando la situazione, sugli sviluppi di un corner, con l’incornata di Gabbia al 64’. Un vantaggio che ha permesso agli uomini di Joao Costa – oggi sulla panchina rossonera al posto dello squalificato Sergio Conceiçao – di sciogliere le briglie per poi chiudere definitivamente i conti con la punizione vincente di Joao Felix al 74’
Ritmi bassi e pochi sussulti: vantaggio annullato a Keita
Il Milan si impossessa sin dalle prime battute del pallino del gioco e dopo appena 4’ crea la prima occasione con l’imbucata per Joao Felix che si presenta a tu per tu con Pizzignacco ma viene fermato dalla chiusura provvidenziale di Pereira che rende più semplice l’intervento dell’estremo difensore del Monza. Per il portiere brianzolo c’è però lavoro anche al 6’ sulla punizione battuta dal limite da Pavlovic che Pizzignacco neutralizza con una parata plastica. I ritmi imposti dai rossoneri sono però troppo blandi e il Monza – nel silenzio assordante di San Siro (la Curva Sud abbandona lo stadio al quarto d’ora) – prova a rialzare la testa affidandosi alle ripartenze sfiorando anche un palo con la conclusione dalla distanza di Bianco all’8’ (un’eventuale rete sarebbe però stata annullata per posizione di offside del biancorosso). Nel complesso, comunque, a farla da padrone nel primo tempo sono le tante imprecisioni su entrambi i fronti: le conclusioni di Loftus-Cheek, Joao Felix e Reijnders nel rettilineo finale del primo tempo finiscono infatti fuori misura. L’unico vero sussulto arriva al 44’ quando Keita devia in rete un cross dall’out mancino di Kyriakopoulos con un bellissimo destro al volo, ma tutto viene vanificato dalla posizione di fuorigioco dell’esterno greco. Il Milan si salva ma rientra negli spogliatoi sotto la pioggia di fischi del pubblico di San Siro.
Gabbia e Joao Felix firmano il successo dei rossoneri
Joao Costa – in panchina al posto dello squalificato Conceiçao – getta nella mischia ad inizio ripresa il giovane Camarda e Chukwueze. Cambi che ravvivano il Diavolo, che riparte con le marce alte e in pochi minuti ci prova prima con Pulisic e poi con le conclusioni dei neoentrati Chukwueze (fuori di poco il suo diagonale) e Camarda, su cui Pizzignacco si fa trovare pronto. Il cambio di passo rossonero è evidente, così come gli spazi che concede un Monza che rischia anche sulla ripartenza che porta Reijnders – contrastato in maniera forse fallosa al momento del tiro appena entrato in area – alla conclusione che sfila a pochi centimetri dal palo. Il Monza prova a resistere alla pressione dei rossoneri che al 63’ scheggiano anche una traversa con il colpo di testa di Joao Felix e pochi istanti più tardi creano l’ennesima palla gol con il tiro a giro di Camarda deviato in calcio d’angolo. E proprio dagli sviluppi di questo corner – battuto da Chukwueze – nasce la rete del meritato vantaggio milanista, siglata da Gabbia che svetta di testa sul primo palo e mette il pallone alle spalle di Pizzignacco. Neppure gli innesti di Sensi e Castrovilli bastano a dare la scossa a un Monza che dopo il gol subito è in balia delle folate dei rossoneri che al 74’ trovano anche il raddoppio grazie alla pennellata su punizione di Joao Felix. Una perla mette in ghiaccio definitivamente il successo e fa il sipario sulla stagione decisamente negativa dei rossoneri e sulla sua avventura in rossonero. Nel finale, infatti, il Milan si limita a controllare i brianzoli, salvando anche il “cleen sheet” grazie alla straordinaria parata di Maignan sul colpo di testa di Akpa Akpro all’88’. Il tabellino: Milan (3-4-2-1): Maignan; Tomori, Gabbia, Pavlovic; Musah (dal 45’ Chukwueze), Loftus-Cheek, Reijnders, Bartesaghi (dal 61’ Jimenez); Pulisic (dall’86’ Florenzi), Joao Felix (dal 79’ Fofana); Jovic (dal 45’ Camarda). All. Joao Costa Monza (3-5-2): Pizzignacco (dall’82 Mazza); Pereira, Caldirola (dal 79’ Izzo), Carboni; Birindelli, Ciurria (dal 70’ Sensi), Bianco, Akpa-Akpro, Kyriakopoulos; Caprari (dal’ 70’ Castrovilli), Keita (dal 79’ Petagna). All. Nesta Marcatori: Gabbia (Milan 64’), Joao Felix (Milan 74’) Note – Ammonizioni: Bianco (Monza).
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