Milan, Pioli: "Vogliamo battere il Verona e chiudere bene la stagione"

"Abbiamo disputato un'ottima Champions e un campionato sufficiente. Rinnovo Leao? Sono sempre stato fiducioso"

di MATTEO AIROLDI -
3 giugno 2023
Pioli (ANSA)

Pioli (ANSA)

Milano, 3 giugno 2023 – Vigilia dell’ultimo “giorno di scuola” in casa del Milan che domani sera alle 21 (diretta su DAZN) affronterà l’Hellas Verona nel trentottesimo e conclusivo turno della Serie A. I rossoneri con il successo sulla Juventus si sono messi in tasca il pass per partecipare alla prossima Champions League, ma il desiderio è quello di battere anche un Verona in piena lotta salvezza per salutare al meglio il pubblico di San Siro e, perché no, provare magari a scavalcare l’Inter in caso di passo falso dei nerazzurri contro il Torino: “Vogliamo battere il Verona – ha spiegato mister Stefano Pioli nell’ultima conferenza stampa prepartita dell’anno – perché siamo il Milan e giocheremo ancora una volta davanti a 70.000 tifosi a San Siro, ma anche perché vogliamo essere la squadra che dopo il Napoli ha fatto più punti in casa. Abbiamo il dovere di dare il massimo e provare a vincere anche questa partita perché possiamo farlo”. Inevitabile, poi, una valutazione su questa stagione: “Eravamo partiti per cercare di vincere di nuovo qualcosa e non ci siamo riusciti. Abbiamo disputato una grande Champions e un campionato sufficiente. Non credo che avremmo potuto vincere nuovamente lo scudetto perché il Napoli ha fatto qualcosa di eccezionale, ma avremmo quantomeno potuto puntare al secondo posto. Non ci siamo riusciti perché evidentemente abbiamo lasciato per strada qualcosa, ma rimarrà una stagione positiva soprattutto se sapremo valutare nel modo corretto quegli aspetti che si imparano in stagioni complicate come quella che abbiamo vissuto”. Lo sguardo si è quindi spostato sull’argomento del giorno in casa Milan, ovvero il tanto atteso rinnovo di Rafa Leao, che è stato ufficializzato ieri: “Credo che vadano fatti i complimenti ai dirigenti e al club, perché il rinnovo di Rafa era una cosa molto sentita da tutto il nostro ambiente. Sono sempre stato molto fiducioso, perché conoscevo la volontà del club e del ragazzo. Poi è chiaro che in queste cose ci siano tempistiche particolari. Scherzando con lui, gli ho detto che in questi anni è stato nel mio ufficio 178 volte. Il nostro è un bel rapporto, ma lo è anche quello che ho con tutto il resto della squadra. Soltanto una squadra forte come la nostra avrebbe potuto risollevare la stagione dopo un periodo di crisi come quello che abbiamo attraversato tra gennaio e febbraio”. Più incerto, invece, il futuro di Zlatan Ibrahimovic, il quale non è riuscito a recuperare dall’infortunio muscolare rimediato poche settimane fa e domani non sarà tra i convocati: “Mi dispiace che domani non sarà in campo. Ci ha provato con tutte le sue forze ma non ci sono le condizioni per scendere in campo. In questi giorni ci siamo parlati, ma quello che ci siamo detto resta tra noi. Saranno lui e il club a decidere il futuro. Lo deciderà con onestà e responsabilità”. Anche sul mercato, Pioli ha preferito non sbilanciarsi. L’importante, secondo il tecnico rossonero, è che gli eventuali nuovi arrivi siano giocatori da Milan: “Un allenatore non dovrebbe parlare di mercato. Nei prossimi giorni incontrerò i dirigenti e faremo discorsi più in profondità. Siamo reduci da un periodo molto impegnativo, ma ci siamo già confrontati. Cercheremo di costruire un Milan più forte. Chiunque arrivi deve essere forte e intelligente. Non sono importanti l’età o le caratteristiche fisiche. Devono essere giocatori intelligenti e saper giocare a certi livelli, perché non vogliamo essere competitivi in Italia e in Europa”. Possibile, però, che sia un Milan senza Brahim Diaz, il quale, secondo i media spagnoli, potrebbe fare ritorno al Real Madrid: “E’ un giocatore cresciuto tantissimo. Non conosco però la sua situazione, perché di queste cose ho parlato solo con Zlatan”.

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