Milan, stelle col destino in stand-by. Theo, Leao, Tomori e Maignan: nessuno è più sicuro col Diavolo

Campioni dell’ultimo scudetto in bilico, con la Juve resta possibile l’intreccio che porta a Vlahovic. Allegri ieri docente a Coverciano al corso Uefa, per Guerra del Valencia si tenta un nuovo assalto.

di LUCA MIGNANI
19 giugno 2025
Campioni dell’ultimo scudetto in bilico, con la Juve resta possibile l’intreccio che porta a Vlahovic. Allegri ieri docente a Coverciano al corso Uefa, per Guerra del Valencia si tenta un nuovo assalto.

Campioni dell’ultimo scudetto in bilico, con la Juve resta possibile l’intreccio che porta a Vlahovic. Allegri ieri docente a Coverciano al corso Uefa, per Guerra del Valencia si tenta un nuovo assalto.

Milan al bivio con gli ambasciatori dell’ultimo scudetto, targato 2022: da Theo Hernandez a Fikayo Tomori, da Rafael Leao a Mike Maignan. Situazioni differenti, ma tutte delicate. Quella relativa a Theo Hernandez è una vera e propria magagna: contratto in scadenza a giugno 2026, ingaggio da 4,5 milioni, rinnovo per nulla nell’aria, dopo che il giocatore ha rifiutato prima il Como, a gennaio, poi, di recente, l’Al-Hilal con cui i rossoneri avevano trovato l’accordo a 30 milioni più 5 di bonus.

Il 27enne si era promesso all’Atletico Madrid, arrivato a proporre circa 20 milioni al Milan, salvo poi far saltare la trattativa e virare su altri obiettivi. Il francese, di fatto, è fuori dal progetto del Diavolo. Il club saudita, nelle scorse ore, è comunque tornato sul giocatore. Sullo sfondo, poi, la suggestiva ipotesi di scambio di patate bollenti con la Juventus, a sua volta alle prese con la grana Dusan Vlahovic: ancora un anno di contratto e scatto di stipendio da 10,5 a 12 milioni. Intreccio con i bianconeri anche per Tomori, già vicino al salto a Torino (così come al Tottenham) qualche mese fa. Da qui, via agli incastri: in caso di addio di un centrale, visto che anche Malick Thiaw potrebbe entrare nella trattativa con il Bayer Leverkusen per Granit Xhaka, occhi puntati sul 18enne del Parma Giovanni Leoni, nonostante la concorrenza.

Capitolo Leao: oltre alle solite sirene arabe, fin qui inascoltate, attenzione al ritorno del Bayern Monaco. I bavaresi hanno registrato sia l’accelerazione del Barcellona su Nico Williams, sia la chiusura del Psg su Bradley Barcola. Leao è seguito da tempo e dalla Germania potrebbe arrivare un’offerta attorno agli 80 milioni. Il giocatore è considerato centrale nel nuovo Milan di Igli Tare e Massimiliano Allegri, ieri docente a Coverciano al corso Uefa Pro: tra gli allievi il suo vice Marco Landucci e i prossimi avversari Cesc Fabregas e Fabio Pisacane.

Centrale, anche Mike Maignan: pesa ancora il mancato rinnovo, rimasto in stand-by per mesi, del contratto che scadrà a giugno 2026. L’accordo era stato trovato fino al 2029 a circa 5 milioni, poi lo stop, la volontà del portiere di passare al Chelsea già al Mondiale per club, la resistenza rossonera di fronte all’offerta di 15 milioni. La volontà di ds e allenatore, ora, è quella di riallacciare i contatti.

Intanto, a centrocampo, giorni che tornano caldi per Yunus Musah: in un senso o nell’altro. Fra Napoli e Milan è da mettere a punto un affare attorno ai 25 milioni, con bonus da definire, ma manca ancora l’accordo (e Anguissa non è partito). Per Javi Guerra del Valencia, invece, servirà un rilancio rispetto ai 20 milioni proposti da via Aldo Rossi: gli iberici ne chiedono almeno 5 in più.

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