.Milan, ultima chiamata. L’Europa passa da Bologna

I rossoneri alle 20,45 giocano al Dall’Ara il recupero della nona giornata. Senza i tre punti per la squadra di Conceição la Champions diventa un miraggio.

di LUCA MIGNANI
27 febbraio 2025
Tijjani Reijnders, l’olandese è una delle poche certezze nel futuro del Milan

Tijjani Reijnders, l’olandese è una delle poche certezze nel futuro del Milan

Quattro giorni per giocarsi il futuro: non si scappa. Dopo rivoluzioni, strigliate, nuove rivoluzioni e nuove strigliate, il recupero al Dall’Ara, questa sera alle 20.45 (diretta Dazn) contro il Bologna. Poi, domenica a San Siro, stessa ora, la Lazio. In ballo, in primis, l’Europa: quella appena persa, a oggi, è lontana otto punti, tanto dista il quarto posto occupato dalla Juventus. Quella minore uno solo.

La logica suggerirebbe di fare un passo alla volta, per chi non vince tre partite di fila in campionato da settembre. L’urgenza rossonera, tutt’altro. Perché sul tavolo c’è molto, molto più di qualche partita. Lo dicono giorni in cui tutto, da fuori, è in discussione: dalla possibile nuova direzione sportiva quest’estate, con i nomi di Fabio Paratici, Andrea Berta, François Modesto e Igli Tare a rincorrersi, al futuro di Conceiçao (sotto contratto fino a giugno 2026 ma con una clausola che consente la rescissione già a fine stagione) su cui tornano ad allungarsi le tanto vociferate ombre di Antonio Conte in possibile partenza dal Napoli. Passando per il campo.

Da un lato i rinnovi solo da annunciare di Maignan, Reijnders e Pulisic. Dall’altro gli accostamenti ai possibili eredi proprio del portiere (Lucas Chevalier, 23 anni, Lille) e di Theo Hernandez con cui c’è da risolvere la questione contratto in scadenza a giugno dell’anno prossimo (qui, l’ultimo nome è Maxim De Cuyper, 24 anni, Bruges). Futuro, comunque.

Il presente dice grane da risolvere subito, dopo il paradossale ko di Torino. Tutte sulle spalle di Conceiçao che, in questi giorni, ha lavorato sempre sotto gli occhi della società che ha voluto mandare segnali di presenza.

Altri segnali sono arrivati dai tifosi: contestazione ripartita. Urge svoltare, insomma. Per farlo il tecnico, ancora senza Walker e Loftus-Cheek, tornerà a puntare su Fofana, fuori dall’undici titolare nelle ultime due partite. In difesa ballottaggio Tomori-Thiaw.

Dalla cintola in su, tante opzioni: la duttilità del diffidato Musah in mediana, con Reijnders avanzato tra le linee, la prima. Lo statunitense e l’olandese, comunque, sono certezze a prescindere dalla posizione (anche se scalpita Bondo). In avanti Pulisic, Joao Felix e Leao si giocano due maglie dietro Gimenez.

Formazioni. Bologna (4-3-3): Skorupski; Calabria, Beukema, Lucumi, Lykogiannis; Ferguson, Freuler, Pobega; Ndoye, Castro, Dominguez. All. Italiano.

Milan (4-2-3-1): Maignan; Jimenez, Tomori, Pavlovic, Theo Hernandez; Musah, Fofana; Pulisic, Reijnders, Leao; Gimenez. All. Conceiçao.

Arbitro: Mariani di Aprilia.

Ora e tv: 20,45 Dazn

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