Pioli, resta solo Jovic. Emergenza in attacco. Si fa male anche Okafor domani gioca l’ex viola
Lesione al bicipite femorale per lo svizzero. Il baby Camarda verso la convocazione
A Milanello, nonostante il sole splendente di ieri, piove sul bagnato: oltre all’infortunato Leao e allo squalificato Giroud, infatti, ieri si è aggiunto all’infermeria anche Noah Okafor (a destra nella foto). Lo svizzero si è fatto male nella terza partita giocata con la sua Nazionale contro la Romania e gli esami strumentali effettuati al suo rientro hanno evidenziato una lesione al bicipite femorale destro, con il giocatore che verrà rivalutato con nuovi accertamenti tra una settimana. Salgono così a 25 gli infortuni stagionali subiti dal Milan finora, numeri da record che costringeranno Pioli non solo a scelte obbligate per la sfida di domani sera contro la Fiorentina ma anche a pescare dalla Primavera da dove, oltre al già convocato Jan-Carlo Simic, potrebbero arrivare anche l’attaccante diciassettenne Diego Sia e, soprattutto, il baby talento classe 2008 Francesco Camarda.
Per il match contro la Viola, infatti, il tecnico emiliano avrà a disposizione il solo Jovic (in alto a sinistra): toccherà, dunque, all’ex di giornata farsi carico dell’attacco accompagnato da Chukwueze a destra e Pulisic, rientrato in gruppo insieme a Calabria e Loftus-Cheek, a sostituire Leao a sinistra: scelta obbligata quella di affidarsi al serbo, che finora ha giocato sette partite, di cui due da titolare, senza mai segnare, motivo per il quale i due baby rossoneri sono pronti alla chiamata tra i grandi.
Camarda ha segnato finora tra le fila di Abate 7 gol in 13 partite (605’ minuti in campo, media gol di una rete ogni 86 giri d’orologio) ed è il più giovane attaccante italiano ad aver segnato in Youth League, grazie alla doppietta contro il Newcastle realizzata a 15 anni e 195 giorni e, in caso di esordio domani sera, la punta diventerebbe il più giovane debuttante della storia della Serie A superando il record del centrale del Bologna Amey, che nel 2021 scese in campo a 15 anni, 9 mesi e un giorno. Guardando al mondo Milan, invece, scavalcherebbe una leggenda come Paolo Maldini (esordì in A nel a 16 anni, 6 mesi e 25 giorni).
Con il possibile ritorno di Loftus-Cheek, che in caso di presenza giocherebbe uno spezzone di gara alternandosi a Musah per preservarsi in ottica Borussia Dortmund, la coperta è corta anche in difesa: gli unici centrali a disposizione sono Tomori e Thiaw, con l’inglese rimasto in panchina nell’ultima sfida della sua Inghilterra contro la Macedonia del Nord. Niente da fare per Simon Kjaer, in dubbio anche per l’appuntamento in Champions di martedì sera, che va ad aggiungersi ai lungodegenti Kalulu e Pellegrino: questo il motivo che spingerà Pioli a riconvocare il giovane Simic, una carta che però non potrà essere sfruttata in Europa.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su