Riecco Theo e Maignan. Per i leader del Milan ora servono i rinnovi

Il Milan accoglie con gioia il ritorno di Hernandez, Maignan e Reijnders a Milanello dopo le vacanze post Europei. Si apre la questione rinnovo per il terzino e il portiere, con richieste di ingaggi da top player. La squadra si prepara alla tournée negli Stati Uniti con l'obiettivo della continuità.

di LUCA MIGNANI -
4 agosto 2024

Content de te revoir: bentornati Theo Hernandez e Maignan, senza dimenticare Reijnders. Dopo le vacanze post Europei, vissuti con Francia e Olanda fino alle semifinali, i tre sono rientrati ieri a Milanello: sorrisi, pollici alzati e primo giorno rossonero della nuova stagione. Ma mentre il centrocampista è blindato da un contratto fino al 2028, per portiere e terzino (in scadenza nel 2026) si apre la questione rinnovo. Questione già sfiorata a fine campionato. L’ingaggio di Theo Hernandez è sui 4 milioni, quello di Maignan sui 3 e le richieste sono di arrivare circa al doppio. Un ingaggio da top player insomma, quali sono e quali il Milan li ritiene. Leao ha una busta paga da 7 milioni e l’intenzione della società sarebbe quella di avvicinarsi: 6. Theo era stato sibillino, in Germania: "Ora sono concentrato sulla Nazionale, se rimarrò o meno al Milan lo vedremo più avanti".

Su Maignan, invece, era stata notevole l’investitura di Giroud nel giorno dell’addio al rossonero: "Chi prenderà il mio posto da leader? Io vedo bene i giocatori come Mike. Ha personalità, per me deve continuare ad essere il leader, in campo e fuori". Idem Pioli: "Maignan può essere un riferimento per il futuro". Contatti, poi le sirene: il solito Psg, lesuggestioni dalla Premier, ma anche (e soprattutto) il Bayern Monaco. Per Theo Hernandez, sullo sfondo, anche la tentazione di un ritorno al Real Madrid. Poi l’Europeo.

Ora Milanello, in attesa del rientro del resto della squadra in tournée negli Stati Uniti, previsto per il 10 agosto, giorno in cui arriverà anche Morata. Ora i rinnovi: se ne parlerà nel dettaglio a fine mercato, si sussurra. Ma la linea è chiaramente quella della continuità, ribadita più volte sia da Ibrahimiovic che da Furlani. In una parola: "Restano".

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