Rifondazione Milan: Allegri in panchina, Tare DS e cessioni record in vista
Il Milan si rinnova con Allegri e Tare, mentre prepara cessioni record e nuovi acquisti per tornare competitivo.

Massimiliano Allegri, 57 anni: per lui al Milan un biennale con opzione sul terzo
Mesi di passi avanti e passi indietro. Londra, New York, Roma. Contatti, retromarce. Poi, in meno di una settimana, il Milan ha messo nero su bianco le proprie volontà di rifondazione. Lunedì l’ufficialità della direzione sportiva a Igli Tare, ieri quella della panchina affidata a Massimiliano Allegri, per due anni (con opzione sul terzo) a circa 5 milioni a stagione (più bonus).
Altra aria, tanto che anche Zlatan Ibrahimovic ha rotto il silenzio: "Un trofeo, una finale di coppa persa, non abbastanza per un club come il nostro. Ogni battuta d’arresto alimenta il nostro fuoco. Avremo anche perso la battaglia, ma il futuro ci dirà chi vince la guerra. Ci rialziamo, cresciamo, torniamo più forti".
Segnali, come quelli lanciati da Rafa Leao. Sui social, il portoghese ha praticamente riso in faccia a Cassano, commentando un video datato nel quale l’ex giocatore diceva: "Allegri al Milan ha vinto perché c’ero io". Il 26enne è più che centrale nel nuovo Diavolo targato Max, anche se vanno e vengono sirene come Chelsea e Arsenal, Barcellona e Atletico Madrid.
Tutt’altra questione quella relativa a Tijjani Reijnders: respinta la prima offerta del Manchester City vicina ai 60 milioni, ma sembra solo questione di (breve) tempo. I rossoneri non scendono sotto i 70, gli inglesi hanno fretta: "Gli obiettivi sono chiari, ci muoveremo rapidamente, vogliamo essere pronti con la nuova rosa per il Mondiale per club", le parole del presidente Khaldoon Al Mubarak. Si tratterebbe di una cessione record per il Milan, dopo quella di Kakà al Real Madrid per 67 milioni.
Quanto meno, un nuovo centrocampista è nel mirino da tempo: Samuele Ricci. Vicino l’accordo col Torino, già abbozzato quello con il 23enne. Nel contempo, piace Nicolussi Caviglia del Venezia (in prestito, ma con obbligo di riscatto) lanciato proprio da Allegri alla Juve.
Sul fronte uscite, poi, appuntamento ieri a Casa Milan con Manuel Garcia Quilon, agente di Theo Hernandez: niente rinnovo, l’Al-Hilal propone un ingaggio monstre da 18 milioni al giocatore che, per ora, aspetta. Per i rossoneri decisione presa: cessione.
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