Andrea Sottil pronto a diventare il nuovo allenatore del Modena

L'annuncio ufficiale di Andrea Sottil come nuovo allenatore del Modena è atteso a breve, scelto per la sua identità di gioco.

di ALESSANDRO TRONCONE
15 giugno 2025
L'annuncio ufficiale di Andrea Sottil come nuovo allenatore del Modena è atteso a breve, scelto per la sua identità di gioco.

L'annuncio ufficiale di Andrea Sottil come nuovo allenatore del Modena è atteso a breve, scelto per la sua identità di gioco.

Dovrebbe essere domani il giorno dell’annuncio ufficiale di Andrea Sottil quale nuovo allenatore del Modena. Colpa del classico iter burocratico contrattuale, ma è decisamente questione di poche ore, poi prenderà il via il corso sotto la guida del tecnico scelto da Andrea Catellani e dalla famiglia Rivetti. Che, secondo le riflessioni del Modena, dopo Luca D’Angelo rappresentava il profilo più vicino a quello dell’allenatore dello Spezia in tema di identità da trasmettere alla squadra. Rolando Maran è stato reputato uomo più di gestione, mentre Andrea Pirlo, come detto, pur avendo un ottimo rapporto con i Rivetti, difficilmente avrebbe iniziato un progetto tecnico senza la base strutturale del centro sportivo. La scelta di Sottil va, inoltre, in continuità rispetto al percorso intrapreso da Mandelli.

Il Modena ha chiaro su che moduli vorrà costruire la rosa: 3-4-2-1, 3-4-1-2 o 3-5-2. Insomma, di partenza la difesa a 3 sarà l’idea. Anche perché al prossimo allenatore piace (e non poco) la possibilità di schierare almeno un trequartista e in tal senso attenzionale al futuro di Palumbo, al quale sarà presentata l’opportunità di essere nuovamente protagonista a meno di offerte per lui irrinunciabili ma di questo si parlerà più avanti. Si parlava di scelte, queste quelle che hanno portato a Sottil, il quinto allenatore della gestione Rivetti. E, negli anni, i criteri sono spesso cambiati. Partendo da Attilio Tesser, individuato da Davide Vaira (in una rosa di un paio di nomi di categoria) come uomo giusto per portarsi ai vertici della C e avallato dalla dirigenza che tante volte aveva dialogato con l’uomo, ancor prima che con il tecnico, prima della firma. L’approdo di Paolo Bianco tracciò una discontinuità con il passato, si volle offrire un punto di vista innovativo e moderno sia agli allenamenti settimanali che alla crescita dei giocatori nuovamente su spunto di Vaira, in qualità di responsabile sportivo. Lo spavento vissuto sul finire di quella stagione spinse tutti, direttore e dirigenza, a scegliere l’usato sicuro di nome Pierpaolo Bisoli, confermato poi da Catellani stesso qualche mese più tardi e, col senno di poi, i risultati non hanno sorriso a nessuno. Il ds ha avuto l’intuizione di affidarsi a Mandelli, arrivando sino a Sottil. Il quale, immaginiamo, sia stato piacevolmente convinto dal progetto messo sul piatto da Catellani. Il Modena si trova, così, di fronte alla responsabilità di un programma che ancor prima di iniziare deve sapere di dover difendere a tutti i costi anche in caso di qualche passo falso. Roma non si fece in un giorno e i risultati vincenti non si ottengono in un mese.

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