Antonio Palumbo: Stagione da Record con Modena e Riconoscimento 'Coppa gialli'
Antonio Palumbo riflette sulla sua stagione con il Modena, tra successi personali e sfide di squadra.

Antonio Palumbo premiato ieri dalla squadra di Trc
Nove reti e dieci assist. Nonostante una stagione del Modena complessivamente un po’ luci ed ombre, Antonio Palumbo i numeri li ha fatti. Il numero 10 gialloblu, negli ultimi due anni solari eletto ‘Canarino dell’anno’ dal nostro giornale in una classifica che tiene conto della media voti, ieri ha ricevuto un altro riconoscimento, la ‘Coppa gialli’, trofeo messo in palio dalla trasmissione di Trc ‘Gialli di sera’, e in questo contesto è stato intervistato dal collega Paolo Reggianini.
"Credo che sia stata la mia migliore stagione da quando ho iniziato a giocare e personalmente sono soddisfatto del mio campionato, anche se poteva finire in una maniera diversa. Rimane un po’ di delusione". Inevitabile andare su quel suo post nei social che ha suscitato una ridda di interpretazioni, su tutte il sapore di un addio. "Credo non ci sia nulla da interpretare, era soltanto un punto al finale di stagione. Spero che la mia uscita dal campo dopo l’ultima gara col Cesena non sia stata fraintesa, se qualcuno si è sentito offeso mi dispiace. Pensavo stessero andando tutti via e quando mi sono girato mi sono accorto che ero da solo. Ho sempre avuto rispetto per la maglia e per la gente, nell’ultimo mese mi sono allenato una volta sì e tre no per i problemi che avevo, ma non mi sono mai tirato indietro".
Una stagione cominciata con la gara di Coppa Italia allo stadio Maradona: "Una bella esperienza per tutti, per me in particolare, sono cresciuto a Napoli. Però sono interista...". Sul campionato del Modena: "Un inizio in salita. Le prime dieci giornate abbiamo fatto pochissimi punti, ma questo fa capire le difficoltà che abbiamo affrontato, se parti male devi subito rincorrere. E infatti alla dodicesima eravamo penultimi. Condizionati sicuramente dai tanti infortuni, c’erano settimane che eravamo sì e no in dieci ad allenarci. Siamo stati bravi a tirarci fuori".
L’arrivo di Mandelli in panchina proprio dopo la 12° giornata al posto di Bisoli: "È stato bravo a gestire una situazione difficile, rimanendo sempre lucido, essere penultimi dopo un terzo di stagione è tosta. Un compagno di squadra che mi ha sorpreso positivamente più di tutti? Dellavalle senza ombra di dubbio". Sei punti col Pisa promosso in A e zero con la Samp che è arrivata terzultima: "Quando giochi con le squadre che sono davanti si è sempre portati a dare qualcosa in più. Però, se vuoi fare il salto di qualità, devi portare a casa i risultati anche con gli avversari del tuo livello".
Mai o quasi in zona playoff ma anche mai in zona pericolo: "Beh, nella zona brutta ci siamo stati... comunque credo che alla fine porti a casa quello che ti sei meritato. Dopo Pisa e Bari pensavamo di fare il salto, ovvio che ci siamo rimasti male. Nell’ultimo periodo però c’era in generale un ambiente un po’ strano. Nonostante fossimo settimi o ottavi c’era un clima di negatività. Capisco che c’era stata la delusione del derby, però restando uniti si poteva fare qualche cosa in più. Anche se, vedendo le squadre che c’erano in B, già dal ritiro si poteva pensare di lottare tra l’ottavo e il decimo posto".
Ancora il derby con la Reggiana: "Una delusione anche per noi, una partita che vorrei rigiocare, ti ha condizionato in tutto ciò che hai fatto dopo". Un contratto sino al 2028: "Io e la mia famiglia stiamo benissimo a Modena. Se sono pronto per la serie A? Non lo so... Voglio dire ai tifosi del Modena che mi sono sempre sentito amato da parte di tutti, me ne accorgo anche quando passeggio per la città con mia moglie, su dieci persone che incontro cinque mi dicono bravo e cinque mi chiedono di rimanere...".
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