Carrarese-Modena 2-1: con un uomo in più arriva la sconfitta
I padroni di casa in dieci dal 21’, passano su rigore. La pareggia Gliozzi sempre su penalty, all’89’ la rete decisiva di Illanes

La disperazione dei gialloblù al fischio finale. La rincorsa ai playoff, per il Modena è virtualmente chiusa (Ravaglia)
Modena, 4 maggio 2025 – Si pensava di averle viste tutte, dopo Castellammare di Stabia. O dopo Salerno. Dopo un derby come quello di giovedì. E invece, il Modena non smette di far ricredere chiunque, gettandosi via come nessuno mai avrebbe mai pensato e disperdendo la fiducia della sua gente. Partiamo da qui. Dal quarto d’ora di silenzio degli oltre 600 del settore ospiti, accompagnati da uno striscione piuttosto chiaro: “Tifare è sacrificio e fede, voi avete tradito chi ci crede”. Il presidente Carlo Rivetti, dalla tribuna centrale, osserva, riflette e poi si concentra sul campo.
E qui, inizia il peggio. Senza gli squalificati Palumbo e Pedro Mendes (Dellavalle va in tribuna), con Caso dalla panchina e il rientrante Di Pardo, tocca a Bozhanaj e Kamate, dietro a Gliozzi. La partenza sembra pure incoraggiante, fino al 21’ quando un episodio offre al Modena l’occasione di ammazzare il match. Lanciato in campo aperto, Gliozzi viene steso da Fiorillo fuori area, in tackle, prendendo tutto, gambe comprese ma serve il Var ad un non entusiasmante Perri per estrarre il rosso per “dogso”, ovvero opportunità da rete negata. La partita cambia, sì. Nel senso opposto. I canarini vengono letteralmente sopraffatti da un inspiegabile timore di giocare, la Carrarese fa il pieno di energie e, sentendosi danneggiata dal direttore di gara, spinge. In questo caos, al 42’, Gagno non è perfetto in uscita, lo spiovente dalla destra cade sul braccio di Di Pardo: Schiavi trasforma il penalty del vantaggio. Entrano Caso e Duca, il Modena alza un pelo i giri e approfitta di una fase di assestamento inevitabile della Carrarese. Per un altro fallo di mano, questa volta di Fontanarosa, calcio di rigore trasformato da Gliozzi al 63’. Un gol, normalmente, dovrebbe dare linfa, energia, trasporto. Pur in una giornata negativa. Invece, i ritmi quasi calano leggermente e tutto ciò gioca a favore della formazione di Calabro che nelle disperazione finale esulta. Mandelli sceglie Oliva (ex Primavera, mai una presenza quest’anno, esordio in B a Lecco un anno fa) per passare al 4-3-3 negli ultimi dieci minuti e il ragazzo, purtroppo, è protagonista negli episodi. È suo il fallo dal quale nasce la punizione di Cicconi e il gol di Illanes. Nel recupero, incassa pure un rosso per una brutta entrata a centrocampo. Si era parlato di ambizione ma, evidentemente, meglio riporre in un cassetto inutili velleità di playoff. Il Modena non è pronto per il salto di qualità, non lo è mai stato nei momenti chiave. Chissà se queste esperienze serviranno da lezione a tutti per le scelte future. Altrimenti, tra un anno, diremo nuovamente che l’allenatore non va bene (come fatto per Bianco, Bisoli e come qualcuno ha fatto per Mandelli) e che serve fare chiarezza sugli obiettivi.
IL TABELLINO
Carrarese (3-4-2-1): Fiorillo, Illanes, Guarino, Fontanarosa; Zanon (20’ st Bouah), Schiavi (39’ st Menegoni), Zuelli (20’ st Milanese), Cicconi; Cherubini, Torregrossa (23’ pt Ravaglia); Finotto. In panchina: Mazzi, Coppolaro, Oliana, Capezzi, Cerri, Manzari (39’ st Shpendi). All. Calabro.
Modena (3-4-2-1): Gagno; Magnino, Zaro, Vulikic; Di Pardo (23’ st Idrissi), Gerli, Santoro (23’ st Defrel), Cotali (14’ st Duca); Kamate (37’ st Oliva), Bozhanaj (14’ st Caso); Gliozzi. In panchina: Seculin, Bagheria, Beyuku, Ponsi, Pergreffi, Botteghin, Cauz. All. Mandelli.
Arbitro: Perri di Roma
Marcatori: Schiavi rig. 41’ pt, 17’ st Gliozzi rig., 44’ st Illanes
Note. Spettatori 4.194. Espulso Fiorillo al 22’ pt per fallo da ultimo uomo, Oliva al 49’ st per gioco falloso.. Ammoniti: Cotali, Santoro, Cicconi, Kamate (gf), Illanes (cnr).
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