Dentro la partita. Vulikic insidia Cauz, Adorante il più temibile

Il Modena è partito con un pizzico di pioggia (parecchia ne avrà trovata, purtroppo, attraversando la Toscana) ed è arrivato...

di ALESSANDRO TRONCONE
15 marzo 2025
Il Modena è partito con un pizzico di pioggia (parecchia ne avrà trovata, purtroppo, attraversando la Toscana) ed è arrivato...

Il Modena è partito con un pizzico di pioggia (parecchia ne avrà trovata, purtroppo, attraversando la Toscana) ed è arrivato...

Il Modena è partito con un pizzico di pioggia (parecchia ne avrà trovata, purtroppo, attraversando la Toscana) ed è arrivato con il sole e il mare di Castellammare. Leggerlo come un segnale ottimistico è la via da seguire, affinché i canarini di Mandelli possano recuperare quanto perso a Salerno, soprattutto per demeriti di squadra.

Il livello, però, si è leggermente alzato rispetto alla prima trasferta campana: l’avversario, guidato dal sorprendente Pagliuca in panchina, è a tutti gli effetti eccezionale. Nel senso che rappresenta una eccezione in questo campionato di società spendaccione e ambiziose, di acquisti onerosi non utili e di vorrei ma non posso. La Juve Stabia si sta giocando un posto nei playoff dopo aver vinto la C e, per ora, se lo merita ampiamente. Il Modena le qualità per poter risvegliare dal sogno le vespe le ha, almeno sulla carta. Ma è sempre la testa a fare la differenza e dai gialli ci si aspetto prima di tutto una reazione mentale, una dichiarazione di intenti bella chiara, la voglia di non mettersi nei guai all’alba di una sosta per le nazionali che precede un trittico tremendo con Catanzaro, Pisa e Sassuolo al rientro.

Non prenderanno parte al match i soliti Pergreffi, Ponsi e Di Pardo, oltre allo squalificato Dellavalle. Qui si apre il tema formazione. Caldara sembra in vantaggio per occupare il ruolo di braccetto a destra, l’ultima volta da titolare fu a Genova con la Sampdoria, oltre un mese fa.

A dire il vero i ballottaggi pare siano diversi, almeno sulla carta. Perché anche Vulikic si sta meritando una seconda chance consecutiva e insida il posto di Cauz. Certo, l’estrema fisicità dei tre difensori canarini potrebbe trovare qualche difficoltà con i frizzanti attaccanti di casa tra i quali spicca bomber Adorante (12 reti per lui) e il duttile Candellone. Ma, senza Dellavalle, qualcosa cambierà intevitabilmente.

Diventa essenziale il filtro del centrocampo, dove Gerli e Santoro non dovrebbero avere dubbi sulla loro maglia dal 1’, Magnino a destra e Cotali a sinistra. Palumbo legherà il gioco con la fase offensiva, nella quale Caso e Pedro Mendes saranno chiamati a sfruttare gli spazi che si apriranno, ripensando anche un po’ alla gara d’andata. Dalla quale, però, è trascorsa un’era geologica. Tranquillo, ma non troppo, il Modena torna all’esame campano dopo la prima bocciatura. Da qui passa un bel po’ di futuro.

In foto: la gara d’andata

Alessandro Troncone

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