Derby Modena-Cesena: Mandelli punta alla conferma sulla panchina gialloblù
Il derby tra Modena e Cesena chiude il campionato con Mandelli che spera nella conferma come allenatore per la prossima stagione.

Mister Paolo Mandelli nella gara di venerdì contro il Brescia (fotofiocchi)
Una vigilia di partita un po’ come l’ultimo giorno di scuola. E allora non si parla neppure tanto di quello che sarà questo derby col Cesena (2.852 i biglietti, 472 agli ospiti) che chiuderà tra parecchi rimpianti il campionato del Modena e che invece potrebbe promuovere (dipende dal Bari) i bianconeri ai playoff. Paolo Mandelli subito torna sugli episodi della gara di venerdì scorso col Brescia, vedi il penalty negato a Defrel e la rete non proprio... regolare del pari delle rondinelle: "Possiamo parlare delle occasioni mancate e di tutto quello che vogliamo, ma se all’82’ non ti concedono un rigore evidente che ci avrebbe portato sul 3 a 1 oggi saremmo qui a dire che battendo il Cesena andavamo ai playoff".
I riflettori poi passano sul futuro di Mandelli, e il tecnico dà l’impressione, quanto meno, di voler mettere sul tavolo una più che seria candidatura per la panchina del Modena ‘dei grandi’ anche per la prossima stagione. "Io non sono amante dei numeri, ma se il campionato fosse iniziato alla dodicesima giornata, ovvero quando sono entrato, adesso saremmo settimi. Sono contento di questo risultato, ho avuto la conferma che questo è un mondo dove io posso stare. Mi sono trovato a mio agio, non c’è stata una mattina nella quale mi sono svegliato dicendo ‘uffa devo fare allenamento. E ho sempre avuto l’impressione che la squadra mi seguisse, e questo è un passaggio importante, un conto è confrontarsi con dei ragazzi e un altro con degli adulti. Sono sempre stato orgoglioso di difendere questi colori con la Primavera, figuriamoci con la prima squadra: poterlo fare anche l’anno prossimo sapendo di poter partire dall’inizio, cioè costruendo e non rattoppando, sarebbe veramente bello e ho la consapevolezza di poterlo fare bene, altrimenti mi tirerei indietro".
E quindi la speranza di un rinnovo c’è: "Il piano B sarebbe per me di fare l’allenatore di una prima squadra da un’altra parte, ma non ci ho nemmeno pensato; il piano A è quello di meritarmi la conferma qui a Modena. In questi sei mesi ho potuto mettere a fuoco un po’ tutto, dal campionato alle problematiche che ci sono internamente, al modo di rapportarsi con i giocatori. Se fosse possibile mi piacerebbe partire da qualcosa di mio. Ovvio che non sono io che decido, ma ci spero. L’apprezzamento da parte del pubblico? La gente ovviamente segue le situazioni, gli abbiamo regalato una grande gioia vincendo a Reggio dopo oltre settant’anni ed al contrario una cocente delusione nel derby di ritorno. Questa squadra si è tolta da una situazione difficile e non era scontato, ed è rimasta sempre fuori dalla zona calda. E se venerdì sera ci davano quel rigore... Capisco i tifosi, ma bisogna pensare anche ai supporters di tante altre squadre blasonate che oggi stanno andando ad accendere dei ceri".
Chiosa proprio per la partita con i bianconeri: "Tenendo conto di chi non potrà essere disponibile, schiereremo la formazione migliore possibile".
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