L’avversario. La squadra di Pagliuca è una delle rivelazioni. Gli ultimi risultati non devono trarre in inganno

Trascinata dai gol e dagli assist di Adorante è da inizio stagione saldamente in zona playoff.

di LORENZO LONGHI
12 marzo 2025
Trascinata dai gol e dagli assist di Adorante è da inizio stagione saldamente in zona playoff.

Trascinata dai gol e dagli assist di Adorante è da inizio stagione saldamente in zona playoff.

Non sono e non possono essere i risultati delle ultime tre partite (la sconfitta a Pisa e quella casalinga con il Cittadella, oltre al pareggio di Mantova) a raccontare la stagione sin qui disputata dalla Juve Stabia che al contrario è, assieme al Cesena, la grande sorpresa di questo torneo, al netto del recente rallentamento.

Sarà che la spinta della promozione dà spesso una carica ulteriore, ma la squadra di Guido Pagliuca (foto) – oggi settima a quota 40 punti – si è inserita in zona playoff sin dall’inizio del torneo, rimanendo a lungo anche tra le prime sei e, più in generale, lasciando a tutti gli avversari l’idea di essere una formazione particolarmente scorbutica; in questo senso, il 3-0 proprio del Modena all’andata al Braglia è una delle eccezioni che confermano la regola. La squadra di Pagliuca, infatti, ha saputo giocarsela anche contro le prime tre della classe, soprattutto all’andata, quando ha battuto il Pisa e strappato un pareggio al Sassuolo e allo Spezia.

Trascinata dai gol di Andrea Adorante (12 reti e 2 assist sinora alla sua prima stagione in B), la Juve Stabia è formazione che ha fatto della corsa e dell’intensità i suoi punti di forza, non potendo contare né su un organico profondo – privato peraltro, a gennaio, di Francesco Folino, cardine della difesa, e di Gabriele Artistico – né su giocatori di grande esperienza in categoria, ma si è dimostrata spesso squadra e ciò ha fatto la differenza. Una squadra, quella campana, che riflette in qualche modo il carattere del suo tecnico, Guido Pagliuca, anch’egli debuttante in una B dove ha già raccolto cinque giornate di squalifica, figlie delle espulsioni rimediate contro Spezia e Sassuolo in questo 2025. Temperamento focoso, il suo, ma c’è il suo marchio sulla Juve Stabia attuale, lanciata verso il miglior risultato di sempre: il punto più alto raggiunto dal club fu il nono posto nella B 2011-12 (e c’era Seculin, in quella squadra), zenit che potrebbe essere migliorato al termine della regular season.

Lorenzo Longhi

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