Mandelli, il futuro è un’incognita. Torna l’ipotesi della Primavera
Il tecnico ha due anni di contratto e poche probabilità di restare alla guida della prima squadra

Paolo Mandelli era subentrato a novembre in sostituzione di Bisoli
Luca D’Angelo scioglierà le riserve nei prossimi giorni, solo dopo aver concluso un breve periodo di vacanza e, dettaglio non da trascurare, dopo averne parlato con lo Spezia. Ergo, l’attesa aumenta il desiderio. O almeno così ci raccontavano autori del calibro di Giacomo Leopardi, tra gli altri. Andrea Catellani terrà calde tutte le piste avviate in questo periodo, la sensazione è che siano un po’ tutti trepidanti di fronte alla prima mossa di un effetto domino clamoroso in Serie B. Probabilmente, saranno Monza ed Empoli a dare il via alle danze, il Bari sta per salutare Longo (anch’egli nella lista canarina, ma non caldissimo), il Palermo accoglie Inzaghi e Di Francesco non è detto che resti a Venezia. Beato davvero chi ci prende, tra noi colleghi giornalisti.
Seppur il taccuino di Catellani sia ormai cosa nota, volendo essere pignoli il Modena non ha ancora comunicato nulla sul futuro di Paolo Mandelli ed è legittimo pensare ci sia anche lui in corsa, con percentuali bassissime, ma c’è. E, proprio in queste ore, l’ex tecnico della Primavera ha festeggiato il personalissimo anniversario del ’triplete’ che i suoi ragazzi sono riusciti a conquistare lo scorso giugno, coronato allo stadio ’Mirabello’ di Reggio Emilia con il successo canarino sui pari età dell’Avellino, allenati da Biancolino, oggi eroe della promozione in B degli irpini e confermato alla guida della formazione che ha ritrovato la cadetteria dopo diversi anni.
Poteva sembrare incredibilmente simile, il loro destino. Due allenatori di Primavera 3, sfidanti un anno fa e meritevoli di aver raggiunto la promozione in Primavera 2, si sono ritrovati a guidare le rispettive prime squadre dopo qualche mese con risultati molto buoni (per Mandelli) ed eccellenti (per Biancolino). Per uno l’avventura sta per terminare, per l’altro continuerà. Destini incrociati, simili ma differenti.
Siamo certi che il Modena abbia riflettuto a lungo sulla posizione del tecnico che insieme a Troiano e Fontanesi aveva accettare di stravolgere parzialmente la sua carriera. Così come siamo certi che provvederà ad offrire a Mandelli la possibilità di riprendere in mano il percorso della Primavera allenata da Davide Rodriguez da novembre ad oggi. Perché Mandelli ha un contratto lungo ancora due anni e perché ha saputo crescere e valorizzare giovanotti interessanti come Ghillani e Olivieri (prestati in C a Trento e Pergolettese), lo stesso Oliva, il centrocampista Moratti (protagonista ancor di più quest’anno) e parzialmente Zidouh, già esordiente in B con Bisoli e capocannoniere del campionato di Primavera 2 del girone canarino.
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