Modena-Brescia: Mandelli punta a riconquistare i tifosi e la salvezza
Mandelli prepara il Modena per la sfida contro il Brescia, cercando di riconquistare i tifosi e puntare alla salvezza.

Mister Paolo Mandelli domenica scorsa a Carrara (fotofiocchi)
"Lo sciopero del tifo? Nelle ultime sei partite abbiamo fatto quattro prestazioni importanti che hanno suscitato entusiasmo nella gente, poi ne abbiamo steccate due importanti e quindi l’umore del pubblico cambia. Ne prendiamo atto e cercheremo di buttare sul campo tutto quello che abbiamo per riconquistare il sostegno dei tifosi, che per noi è molto importante". Comincia così la conferenza stampa di Paolo Mandelli alla vigilia di una gara delicata con il Brescia, che il Modena avrebbe voluto certamente affrontare con qualche punto in più, e soprattutto con la vista sui playoff e non su una salvezza molto vicina, ma non ancora conquistata. Anche prima dell’ultima sosta del torneo i gialli avevano vissuto una situazione simile per poi reagire: "Beh, la differenza è che avevamo avuto un po’ di giorni a disposizione per poter lavorare sulla testa dei giocatori. Ora il tempo è stato poco e i cazzotti presi sono stati pesanti: abbiamo dovuto quindi accelerare questo processo, consapevoli del fatto che avevamo fatto uno sforzo importante per agganciarci al treno playoff, dopo che eravamo partiti dal penultimo posto in classifica. Purtroppo abbiamo steccato quando sembrava che ce la potessimo fare, poi quando a quattro giornate dalla fine eravamo entrati nelle prime otto ancora una volta non siamo riusciti a fare qualcosa di diverso".
L’aritmetica dice che i playoff sono ancora possibili, ma allo stesso tempo bisogna ancora stare guardinghi sul discorso salvezza diretta. "Io – prosegue Mandelli – sono arrivato che eravamo penultimi e ho sempre sostenuto che il primo obiettivo era quello di salvarci. L’appetito poi, come si dice, viene mangiando e farci sfuggire il treno dei playoff ci ha dato parecchia delusione. Evidentemente abbiamo dei limiti, inutile trovare scuse. Ma, questo ci tengo a dirlo, non sono limiti dettati dalla volontà. Alla squadra, che vedo allenarsi ogni giorno, non posso dire nulla sul piano della professionalità e dell’impegno. In questo momento noi dobbiamo solo guardare a noi stessi ed essere coscienti che non giochiamo solo per la classifica, ma ci sono in ballo altre cose, come di ritrovare quella credibilità che avevamo conquistato".
Col Brescia una gara non facile: "Sarà una partita intensa, sia per noi che per loro, credo che quello che farà la differenza sarà l’aspetto mentale. Il Brescia è una squadra che era partita con ambizioni, credo che fosse stata costruita per stare nelle posizioni alte della classifica, poi ha imboccato una strada difficoltosa. Ha bisogno di punti e quindi ha motivazioni importanti, sarà un avversario difficile. Da parte nostra recuperiamo finalmente Dellavalle che è tornato ad allenarsi un gruppo, mancheranno ancora Caldara e ovviamente Battistella, e la squalifica di Santoro ci priva di un giocatore importante a centrocampo".
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