Modena: Rimpianti e Disattenzioni Difensive Compromettono i Playoff
Il Modena manca i playoff a causa di disattenzioni difensive, nonostante un attacco efficace. Il derby col Cesena chiude la stagione.

Il rammarico di Zaro nel pareggio per 2-2 contro il Brescia (fotofiocchi)
Anche dopo che è passato qualche giorno dal 2 a 2 contro il Brescia di venerdì sera al Braglia, il rimpianto rimane ed è sempre grande. Perchè si guarda e si riguarda la classifica, che ogni volta sadicamente ci dice che se non si fosse preso quel gol rocambolesco (ed anche non proprio regolarissimo, va detto) col tocco decisivo in mischia di Calvani, con un successo domani sera nel derby col Cesena (2.262 biglietti venduti, 335 agli ospiti) il Modena avrebbe acchiappato i playoff al fotofinish. Ma così non è stato e la partita contro i romagnoli (che anche perdendo potrebbero avere una chanche per la post season) sarà per i gialli non più di un ultimo giorno di scuola al termine di un campionato che alla fine, tra tutti gli alti e bassi che ci sono stati, restituisce al Modena niente di più e niente di meno di quello che ha seminato, lasciando agli almanacchi un’altra posizione finale di centro classifica senza infamia e senza lode.
In una stagione in cui l’attacco ha certamente funzionato, ma la retroguardia ha subito almeno una rete in trenta partite su trentasette (e nell’anno solare in quindici su sedici...), il peccato originale dei canarini si può individuare in una quasi costante disattenzione in fase difensiva. E il vocabolo disattenzione lo usiamo certamente non a caso, perchè la squadra, di Bisoli prima e di Mandelli poi, ha incassato una rete decisiva per gli avversari negli ultimi cinque minuti di gara in ben sette occasioni, di cui tre nelle ultime tre partite. Dunque, nei minuti in cui le antenne dovrebbero essere più che mai diritte, il Modena, conti alla mano, ha gettato alle ortiche qualcosa come nove punti dall’85’ in poi. Con i se e con i ma non si fa la storia, ma il rimpianto rimane. Il rovescio della medaglia ci dice che anche il Modena ha raddrizzato in tre occasioni la gara in zona Cesarini e incassando a sua volta tre punti (a Frosinone, Brescia e in casa col Cosenza), ma la bilancia ahinoi pende decisamente dalla parte sbagliata.
Si è cominciato già alla prima giornata a Bolzano, rete di Rover al 90’ che ha dato il successo al Sudtirol, poi il gol di La Mantia a Catanzaro all’88’ (2-2 finale), De Luca a Cremona all’88’ (ancora 2-2), la marcatura di Gondo all’86’ nel derby con la Reggiana del primo maggio al Braglia per il 2-3 finale, la zuccata di Carrara di Illanes all’88’ (2-1 per gli apuani) e il già citato gol in mischia del bresciano Calvani che, come detto, ha negato ai gialli l’ennesima ed anche ultima possibilità di centrare i playoff. Ma non si può tornare indietro. Il mantenimento della categoria è arrivato comunque e rimane il dato di fatto che domani sera ci giocheranno la salvezza formazioni che erano ben più avanti del Modena nella griglia dei pronostici di inizio stagione, tanto per dare ulteriore enfasi al concetto che la serie B è un campionato che non guarda in faccia a nessuno. Ma questa, come cantava Anna Oxa, è un’emozione da poco. Almeno alle nostre latitudini.
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