Roberto Cevoli e la solidarietà: donazioni al Policlinico di Modena per i bambini
Roberto Cevoli e la Federazione Sammarinese Giuoco Calcio donano materiali didattici e sportivi ai bambini del Policlinico di Modena.

Roberto Cevoli, il terzo da destra, ieri al Policlinico (foto Bassoli)
Sport e solidarietà uniti per sostenere il ricovero e l’educazione dei pazienti più piccoli. Al Policlinico di Modena, grazie all’iniziativa di Roberto Cevoli, commissario tecnico della nazionale di calcio di San Marino, ma soprattutto ex giocatore e simbolo del Modena che salì dalla C1 alla serie A nei primi anni Duemila, è stata donata una serie di materiali didattici destinati alla scuola ospedaliera ’Giacomo Grossi’ e ai bambini ricoverati nei reparti di Pediatria, Oncoematologia Pediatrica e Chirugia Pediatrica.
"Vengo spesso a Modena – commenta commosso Roberto Cevoli –, ormai qui mi sento a casa perché oltre ad aver passato tre anni meravigliosi sono sempre accolto con piacere, questo però è un momento importante che spero possa portare conforto e speranza ai bambini del Policlinico. È un modo per dare qualcosa indietro ai modenesi e a questa città che mi ha dato tanto". Un gesto dall’importante valore sociale che ha visto la partecipazione non solo del commissario tecnico, ma anche della Federazione Sammarinese Giuoco Calcio, composta da giocatori e membri dello staff tecnico, e dalla Brigata Mai 1 Gioia, dal 2012 unico gruppo a sostegno della nazionale di calcio di San Marino, che insieme hanno voluto essere presenti per portare il loro sostegno a bambine e bambini con giochi, libri e prodotti sportivi.
"Ci siamo uniti grazie all’amore per lo sport – afferma Daniele Dei, rappresentante della Brigata Mai 1 Gioia –, ma ora tramite questa passione cerchiamo di promuovere i valori della solidarietà e della positività, il calcio può e deve essere anche questo. Abbiamo conosciuto Cevoli nel 2024 e subito abbiamo pensato di collaborare e creare un progetto che rispecchiasse i nostri ideali e aiutasse i pazienti più giovani, al quale ha contribuito anche la Federcalcio sammarinese".
Con la presenza di tifosi da tutto il mondo come Alan Herbert, irlandese reduce di un viaggio in treno di oltre due giorni solo per partecipare all’evento, oppure di giocatori come Matteo Battistini, portiere della nazionale Under 21 e studente di economia di Unimore, Modena si riconferma un centro nevralgico di passioni e storie personali che, seppur diverse, convergono nella volontà di unire e aiutare la città con iniziative sociali importanti. "Per noi è un’emozione avere qui il commissario tecnico Cevoli e la squadra di San Marino – commenta Cosimo Palazzo, direttore amministrativo dell’azienda ospedaliero universitaria –, questo è un reparto a cui teniamo particolarmente. La vicinanza del mondo dello sport, in particolare del calcio, è per noi molto preziosa e dimostra come possa essere un’occasione di inclusione e benessere sia per chi è fuori dall’ospedale e riesce, grazie a queste iniziative, a migliorare le condizioni dei bambini ricoverati, sia per chi purtroppo è costretto a rimanerci per un periodo e può godere di momenti di serenità".
Milena Soci
Continua a leggere tutte le notizie di sport su