Sassuolo domina in campo e stipendi, Palermo e Salernitana deludono
Sassuolo al top per monte ingaggi e risultati. Palermo e Salernitana non trovano successo nonostante gli investimenti.

Il presidente gialloblù Carlo Rivetti
Dicono che i soldi non facciano la felicità (dicono, riscontri veritieri purtroppo non ne possiamo dare) ma se ben spesi, possono portare all’obiettivo. Altrimenti, entri di diritto nella categoria fallimenti. A campionato terminato da oltre due settimane, l’analisi della classifica dei monte ingaggi premia in modo limpido il Sassuolo, capolista non solo sul campo ma anche negli stipendi con oltre 31 milioni messi a disposizione per la rosa di Grosso e con quei giocatori è pure normale. Attenzione però alla seconda e alla terza piazza del podio dove spiccano Palermo (22,4 milioni) e Salernitana (20 milioni), rispettivamente fuori all’esordio nei playoff e condannata ai playout, peraltro, tra le polemiche. Ecco, in questo caso i soldi non fanno proprio la felicità. Possono aiutare, perché il Palermo è destinato a costruire l’ennesima squadra da primato, ma non nell’immediato, evidentemente. Al quarto posto c’è la Cremonese promossa in serie A attraverso gli spareggi, con quasi 19 milioni. Il flop più clamoroso è quello della Sampdoria (al pari della Salernitana), considerati i 18 milioni di euro spesi per poi ritrovarsi in C sul campo e ripescata per il rotto della cuffia a causa del pasticcio del Brescia. Il miracolo è tutto della Juve Stabia, capace di arrivare sino alla semifinale playoff col monte ingaggi più basso, ovvero circa 6 milioni di euro. E il Modena? Quanto speso dai canarini rispecchia più o meno il percorso sul campo. Poco più di 10 milioni, come il Brescia, meno del Sudtirol ma anche più del Cesena, seppur non di molto. Crescerà, inevitabilmente, nella prossima stagione. Qualche investimento di categoria il Modena dovrà farlo, in tema di giocatori utili alla causa. E, in tema di allenatore.
Continua lo studio della dirigenza sul futuro della panchina e, come vi abbiamo raccontato nelle utlime ore, vero è che D’Angelo è il preferito nella lista ma la margherita prevede altri due o tre petali caldi e ci riferiamo a Vivarini, Pirlo e Longo. Potrebbe chiudersi qui il cerchio dei tecnici che il Modena sta contattando, senza avventurarci in nomi tanto esotici quanto complicati da raggiungere. E, in fondo, sono sempre stati questi quelli più attenzionati da Andrea Catellani e dalla famiglia Rivetti. Corteggiati in passato (Longo e Pirlo), entrati nel mirino in questa stagione (D’Angelo e Vivarini). Senza escludere sorprese, il nome del prossimo allenatore del Modena potrebbe uscire da questo poker.
Alessandro Troncone
Continua a leggere tutte le notizie di sport su