Moto gp, Bagnaia: “Per la prima volta avrei potuto vincere, ma ero più lento del 2024”
Pecco terzo ad Assen e in lotta fino alla fine con Bezzecchi e Marquez: per la prima volta in bagarre per la vittoria senza cadute altrui

Pecco Bagnaia
Assen, 29 giugno 2025 – E’ tornato sul podio Pecco Bagnaia e per una volta se l’è giocata quasi fino alla fine, giungendo con poco distacco da Marc Marquez e Marco Bezzecchi. Avrebbe potuto vincere nella sua amata Assen, ma gli è mancato il guizzo finale per attaccare i primi due. Nei due tracciati a lui favorevoli ha vinto Marc Marquez, che ormai ha in pugno il mondiale complice anche al caduta del fratello Alex con annessa frattura alla mano, e Pecco deve accettare la realtà di un titolo 2025 mai nato. Insomma, un dominio a tutto tondo anche se Bagnaia, per una volta, si è giocato il bersaglio grosso mostrando qualche passo avanti. Ad Austin aveva vinto nella gara domenicale, ma sfruttando la caduta di Marc Marquez, mentre ad Assen ci è arrivato vicino pur mancando di un pizzico di velocità generale. Un podio dolce amaro per il numero 63, perché alla fine i problemi di sempre, quelli che lo attanagliano da inizio stagione, sono rimasti.
Bagnaia: “Sono stato più lento dell’anno scorso”
Non è un momento facile per Pecco Bagnaia. La stagione 2025 è sostanzialmente andata, il mondiale è di Marc, i problemi non si risolvono e nei due tracciati dove aveva vinto negli ultimi tre anni è uscito malconcio, battuto dal compagno di squadra. Il podio di Assen da un lato ha fatto riscoprire una certa competitività di Pecco, ma dall’altro non ha portato la risoluzione dei deficit che lo attanagliano da inizio stagione a oggi e nel 2025 Bagnaia è stato più lento rispetto al 2024 e questo non è un dato positivo: “Il terzo posto ha un sapore agrodolce – le sue parole – Da un lato è la prima volta che potevo vincere in stagione senza cadute, dall’altro sono dieci gare che ho sempre lo stesso problema”.
Manca velocità a Pecco che è andato più piano di un anno fa, fatto anomalo per una moto in continua evoluzione: “Sono andato più lento del 2024, diciamo che abbiamo fatto passi avanti e speriamo di farne altri in vista del Sachsenring che non è la mia pista preferita”. Ad Assen anche la gomma dura ad aiutarlo un po’ all’anteriore per rendere più stabile la frenata, anche se la Desmosedici continua a scomporsi in inserimento curva: “Forse la dura avremmo dovuto sceglierla anche nella sprint, ma non c’erano le temperature giuste. Questa mescola mi dà maggiore stabilità e riesco a gestire meglio la moto”, l’analisi di Pecco. Adesso, però, arriverà il Sachsenring che è un altro feudo di casa Marquez. Bagnaia spera: “Lui va molto forte in Germania, ma era così anche ad Austin e ho vinto io. Mugello e Assen erano mie piste ma è arrivato davanti Marc. Vediamo cosa salta fuori”.
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