Napoli-Inter, è scontro tra Lukaku e Lautaro: probabili e orari tv
Il big match Scudetto al Maradona tra due squadre incerottate: Conte punta su Lukaku, Inzaghi su Lautaro. Chi vince manda un segnale

Una immagine della gara di andata
Bologna, 28 febbraio 2025 – E’ arrivato il tanto atteso momento del big match Scudetto tra Napoli e Inter. Le due squadre sono separate da un punto, per effetto della vittoria dei nerazzurri sul Genoa nell’ultimo weekend e la contemporanea sconfitta del Napoli sul campo del Como e questo è il primo vero spartiacque stagionale. Nerazzurri con più fatiche nelle gambe, sono ancora in corsa su tutte e tre le competizioni, Napoli fuori da tutto a parte lo Scudetto ma con le pesanti assenze di Neres e Anguissa. I temi della partita sono tanti, a partire dalla classifica perché gli azzurri vogliono il controsorpasso mentre Inzaghi la fuga, poi gli ex, con Lukaku a guidare l’attacco partenopeo e lo stesso Conte che con l’Inter ha vinto il tricolore 2021, mentre sulla sponda opposta c’è Piotr Zielinski, per anni colonna portante del centrocampo del Napoli. Interisti con qualche problema in fascia e in difesa con Darmian, Zalewski e Carlos Augusto out, ma sembrano godere di rotazioni un po’ più ampie rispetto al Napoli di Conte, che è partita forte salvo calare sensibilmente nell’ultimo mese. Per restare in lotta è necessario tenere la scia dei nerazzurri o sorpassarli.
Probabili formazioni
Come detto, ci sono defezioni da entrambe le parti ma la buona notizia per Inzaghi è il rientro di Marcus Thuram, che andrà a comporre la coppia d’attacco con Lautaro Martinez. Dalla parte opposta, in un modulo che dovrebbe essere speculare, ci saranno Romelu Lukaku e Jack Raspadori. La sfida a centrocampo vedrà i titolarissimi dell’Inter da una parte, cioè Calhanoglu centrale con Barella e Mkhitaryan ai lati, mentre Conte dovrà sostituire Anguissa e l’indiziato appare Billing, che completerà il reparto composto da Lobotka e McTominay. In difesa, invece, Pavard, Acerbi e Bastoni da una parte, Di Lorenzo, Rrahmani e Buongiorno dall’altra. NAPOLI (3-5-2): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno; Politano, Billing, Lobotka, McTominay, Spinazzola; Raspadori, Lukaku. All. Conte INTER (3-5-2): Josep Martinez; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro Martinez, Thuram. All. Inzaghi
Precedenti
Sono 177 i precedenti totali tra Napoli e Inter con 81 vittorie nerazzurre, 44 pareggi e 52 vittorie partenopee. Il primo precedente della storia risale alla Divisione Nazionale e si è disputato il 3 ottobre 1926 con la vittoria in trasferta dei meneghini per zero a tre, mentre la prima vittoria del Napoli è del 9 giugno 1929 per 4-1 in casa. Per quanto riguarda i soli precedenti a Napoli, sono state giocate 90 partite con 24 vittorie dell’Inter, 24 pareggi e 42 vittorie del Napoli. L’ultima vittoria dell’Inter al Maradona risale al 3 dicembre 2023 per 0-3 (Calhanoglu, Barella e Thuram), mentre nella stagione precedente vinsero gli azzurri 3-1 grazie ad Anguissa, Di Lorenzo e Gaetano (per l’Inter gol di Lukaku).
Le parole di Conte
Antonio Conte non vuole pressioni, ma il suo Napoli è arrivato a questa sfida con la possibilità di giocarsi lo Scudetto ed è un merito dei calciatori essere giunti fin qui. Il distacco da colmare, dopo la scorsa stagione, era elevato ma ora i partenopei se la giocano: “Essere qui ci riempie di orgoglio ma non deve metterci pressione – le sue parole – Dobbiamo gustarci questo momento e la classifica ce la siamo meritata con il lavoro. Non si può ragionare sulla base delle pressioni o sulla teoria di chi è la squadra più forte. Serve crescere anche da questo punto di vista, ponendoci sempre l’obiettivo massimo”. Atteggiamento, dunque, è il mantra di Conte. Si può perdere, ma non senza aver dato tutto: “La cosa importante è uscire dal campo consapevoli di aver dato tutto, poi se dovessimo perdere l’avversario sarà stato più bravo ma la cattiveria e la voglia non devono mai mancare anche nella sconfitta, che va odiata”. In attacco, come detto, toccherà a Raspadori: “Jack può fare la seconda punta ma anche un interno di un centrocampo offensivo, può fare anche la mezzala perché fa 12 chilometri a partita. Non è un esterno e nel 4-3-3 per me era alternativo a McTominay e Anguissa”.
Quelle di Inzaghi
Simone Inzaghi è invece consapevole dell’importanza della partita. L’Inter potrebbe allungare, mantenere il vantaggio oppure essere scavalcata. Farebbe tutta la differenza del mondo: “Si incontrano le prime due squadre in classifica e bisogna fare i complimenti a tutti – Simone in conferenza stampa – La partita è importante ma non decisiva perché mancano 36 punti. Servirà una ottima Inter e l’avversario è di assoluto valore. Di sicuro la partita può spostare tanto nella volata finale e cercheremo di uscirne nel migliore dei modi. Dovremo essere perfetti”. Quattro le defezioni interiste: Sommer, Darmian, Zalewski e Augusto. Inzaghi la pensa così: “Il problema è che gli infortunati sono tutti nello stesso ruolo e potremmo anche pensare a un cambio di sistema – l’ammissione del tecnico – L’abbiamo già fatto martedì e vedremo domani. Thuram? Ha lavorato bene e ci ha dato rassicurazioni”. Anche per Inzaghi il mantra è ragionare partita per partita: “Penseremo gara per gara con l’obiettivo di raggiungere trofei. Lo scopo è fare il massimo sapendo che il percorso è partito tre anni e mezzo fa”.
Dove vederla in tv
Il big match Scudetto tra Napoli e Inter si gioca sabato 1 marzo allo stadio Maradona di Napoli con calcio d’inizio alle ore 18. Per quanto riguarda la diretta tv, la partita sarà una esclusiva Dazn che la trasmetterà sull’apposita app ma anche sul canale Dazn 1 su Sky, canale 214, per chi è abbonato a entrambe le piattaforme. I telecronisti saranno Pierluigi Pardo e Andrea Stramaccioni. Leggi anche - Serie A giornata 27: probabili formazioni e orari tv
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