Napoli, Buongiorno: "Manca l'ultimo passo, ma contro il Cagliari non sarà facile"
Il difensore azzurro, ai microfoni di Radio Crc, suona la carica e aggiorna sulle sue condizioni fisiche: "Sto meglio e spero di poter dare il mio contributo alla causa"

Alessandro Buongiorno (Ansa)
Napoli, 20 maggio 2025 - Il Napoli sbatte sui legni e non passa a Parma ma in contemporanea, in una domenica sera per cuori forti, neanche l'Inter supera la Lazio, nonostante la via del vantaggio trovata per ben due volte: entrambe le rivali per lo scudetto, separate ancora da un solo punto, giocheranno ancora nello stesso momento venerdì 23 maggio alle 20.45, rispettivamente in casa contro il Cagliari e in trasferta a Como. Il destino è ancora in mano agli azzurri, e non è esattamente poco: parola anche di Alessandro Buongiorno, intervenuto nel pomeriggio ai microfoni di Radio Crc per dare ulteriore carica a una piazza che sta già fremendo in attesa della festa più grande.
La serata agrodolce di Parma
Il difensore, da qualche settimana fermo ai box dopo un girone di ritorno in generale molto complicato sul piano fisico, ci tiene innanzitutto a fornire aggiornamenti sulle sue condizioni, con la speranza generale di poter rientrare in tempo almeno per l'ultimo atto. "Sto meglio: sto provando a recuperare e vedremo come andrà". Per l'ex Torino, come per tutti i suoi compagni, l'occasione è ghiottissima: vincere consentirebbe loro di cucirsi il tricolore sul petto senza neanche guardare al risultato dell'Inter, risparmiandosi così un altro finale di match (e di campionato) al cardiopalma. "Dobbiamo crederci, manca l'ultimo tassello: sarebbe la ciliegina sulla torta, il coronamento di una stagione importante e positiva. Non abbiamo mai mollato e adesso servel'ultimo mattoncino da mettere". Prima di pensare al Cagliari, fresco di salvezza matematicamente conquistata grazie al tris rifilato al Venezia, Buongiorno torna sul Parma e su cosa abbia o non abbia funzionato in una serata comunque complicata, al di là delle buone notizie arrivate dal Meazza. "Nessuna partita è facile, ancora meno se giochi in trasferta: questo campionato lo ha dimostrato, perché ogni sfida è stata una battaglia. Potevamo fare qualcosa di più in fase offensiva, ma anche l'Inter ha pareggiato al Tardini. Adesso abbiamo l'ultima e non dobbiamo sbagliare". Insomma, tra Genoa e Parma il Napoli si è giocato ben due jolly, con la complicità anche dell'Inter e delle sue difficoltà nelle ultime settimane: ora però, come ribadito anche da Antonio Conte subito dopo la gara del Tardini, è tempo per gli azzurri di tornare a pedalare forte per l'ultima volata. Scansando anche la paura di vincere. "Il pallone non deve scottare, le sensazioni di queste partite devono essere positive. Dobbiamo avere voglia di fare e di dare tutto per riuscire a conquistare 'questa cosa'. Non dobbiamo dare spazio ad emozioni negative che ci possono frenare, ma pensare sempre positivo". 'Quella cosa', come l'ha definita Buongiorno tra prudenza e scaramanzia, è molto vicina e lo può diventare ancora di più grazie al sostegno immancabile di un Maradona per l'ennesima volta in stagione tutto esaurito (e con migliaia di persone in fila nella coda delle biglietterie virtuali). "Il supporto dei tifosi è importantissimo per noi: ci sono stati vicini fin dall'inizio, sentiamo la loro passione ed il loro attaccamento. Siamo sicuri che ci sosterranno anche durante la sfida di Cagliari: siamo contenti di questa passione nei confronti della nostra maglia".
Verso il Cagliari
Vincere al Tardini, pensando a cosa accadeva intanto a San Siro, avrebbe di fatto consegnato al Napoli quasi la matematica del quarto scudetto: non è successo, e quindi ora gli azzurri dovranno procacciarsi il titolo contro il Cagliari, presentato così da Buongiorno. "E' una squadra tosta, che in queste ultime partite ha dovuto lottare per conquistare la salvezza. Non sarà una partita facile, credo ci saranno tanti duelli a livello individuale: dobbiamo essere bravi a vincere quelli e poi imporre il nostro gioco. Non dovrà mancare l'atteggiamento: dobbiamo dimostrare che ci stiamo giocando tanto". Tanto, forse tutto: una consapevolezza che potrebbe diventare un boomerang qualora la pressione e l'ansia alla fine avessero la meglio. "Queste partite si preparano avendo la carica giusta, restando lucidi e completando questa settimana di allenamenti nel migliore dei modi sia a livello tattico che tecnico. Giocheremo in casa - continua Buongiorno - e quindi verremo spinti dai cinquantamila del Maradona, oltre che da tutti coloro che ci guarderanno da casa ed in città. Bisogna restare concentrati dal primo all'ultimo minuto". Questo è lo stato dell'arte di oggi di un Napoli che però, ed è bene ricordarlo, aveva iniziato la stagione con ben altre aspettative. "Concordo con quanto detto nei giorni scorsi da Juan Jesus: nessuno si sarebbe aspettato questi risultati. Dentro di noi, però, sapevamo che ci fosse qualcosa fin dall'inizio, perché abbiamo lavorato tanto e siamo riusciti a creare un grande spirito di gruppo. Questa secondo me è la base giusta per ottenere i risultati". Buongiorno e Juan Jesus, verrebbe da definirli il nuovo e il vecchio della difesa azzurra, ma entrambi accomunati da un'annata ricca di problemi fisici: parlando dell'ex Toro, nonostante le apparizioni a singhiozzo praticamente a partire da dicembre, un primo campionato all'ombra del Vesuvio da ricordare che l'ha già proiettato nel cuore della piazza. "Personalmente mi sento cresciuto e migliorato. Ho scoperto una città molto passionale: ho avuto la possibilità, oltre il calcio, di conoscere tanti dei valori dei tifosi e della città. Ho anche ricevuto l'onorificenza a Cardito. Il mio bilancio di questo anno è sicuramente positivo". Un po' come da mantra dello stesso Conte, guai però ad anteporre i singoli al gruppo: un concetto caro anche a Buongiorno, che lo fa suo in chiusura dell'intervento a Radio Crc. "La forza del gruppo sarà importantissima in quest'ultima partita: dobbiamo restare tutti uniti, anche con l'ambiente. E' da questo che si parte per ottenere grandi risultati. Noi arriveremo carichi e faremo di tutto per vincere".
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