Napoli, l'analisi del calendario di Serie A: i match clou e gli incroci con la Champions

Per i campioni in carica un torneo con i big match ben distribuiti, a parte la sequenza thriller dall'11esima alla 14esima giornata. Tutti complicati invece gli impegni prima dell'Europa

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
7 giugno 2025
Il Napoli festeggia lo scudetto 2024-2025 (Ansa)

Il Napoli festeggia lo scudetto 2024-2025 (Ansa)

Napoli, 7 giugno 2025 – Una delle massime più gettonate del calcio, specialmente quando di mezzo ci sono i tanti attesi calendari di Serie A, è che tanto, prima o poi bisogna incontrarle tutte: vero, com'è altrettanto vero che da quando il campionato e i suoi gironi non si dispongono più a specchio ma in modo asimmetrico, determinati vantaggi e svantaggi possono palesarsi in maniera più o meno prevedibile. Certo, non è detto che una striscia sulla carta facile si confermi tale anche nei fatti, così come può valere l'opposto quando di mezzo ci sono le big, il cui rendimento può risentire dei contemporanei impegni in Europa: una problematica che nella prossima stagione riguarderà anche il Napoli, che nel tardo pomeriggio di ieri ha conosciuto, insieme alle altre squadre di Serie A, il proprio calendario, tra speranze, timori e qualche analogia con l'annata appena andata (felicemente) in archivio.  

Quando sono in programma gli scontri diretti del Napoli

  Il debutto degli azzurri sarà al Mapei Stadium contro il Sassuolo, che a sua volta di recente ha fatto festa per il ritorno nel massimo campionato. La prima in casa, tanto per restare al recentissimo e felicissimo passato, vedrà il Cagliari presentarsi al Maradona: praticamente un revival della gara che il 23 maggio ha certificato la vittoria dello scudetto da parte di Antonio Conte e dei suoi ragazzi. Dopo una partenza in teoria soft, alla terza giornata di campionato arriverà il primo esame per il Napoli, che farà visita alla Fiorentina, oggi un cantiere aperto senza grosse certezze tra panchina e scrivania. Nella quinta giornata gli azzurri saranno di scena a San Siro per affrontare il Milan: quel Milan oggi deluso per il triste epilogo di campionato e Coppa Italia e l'anno prossimo senza competizioni europee che sogna di girare tutto a proprio favore come fatto in questa stagione da Conte. All'ottava giornata gli azzurri torneranno a incontrare quell'Inter che quest'anno ha conteso loro lo scudetto fino all'ultimo turno: il primo round di quello che potrebbe essere il duello clou anche del prossimo campionato (con l'ingresso però di nuove rivali) si giocherà al Maradona a ottobre, mentre a gennaio ci sarà il secondo round al Meazza per la gara che aprirà il girone di ritorno. Nella 14esima giornata a Fuorigrotta si vedrà la Juventus, tanto per restare in tema di deluse di quest'anno che invece nella prossima stagione potrebbero provare a fare la voce grossa: il ritorno all'Allianz Stadium sarà a fine gennaio, dunque poco più di appena un mese dopo. Anche le romane sognano qualcosa in più di quanto raccolto quest'anno, e forse non solo in ottica qualificazione alla Champions League. Curiosamente, nel girone di andata il Napoli affronterà entrambe all'Olimpico: la Roma alla 13esima giornata e la Lazio alla 18esima giornata. Il ritorno con i giallorossi è invece in programma nella 25esima giornata, mentre ad aprile, per la 33esima giornata, Maurizio Sarri si rivedrà a Fuorigrotta nelle vesti di allenatore (di nuovo) dei biancocelesti. Tra le possibili outsider per lo scudetto, ammesso che questa definizione non sia già oggi riduttiva, c'è l'Atalanta non più di Gian Piero Gasperini, nel frattempo trasferitosi nella Capitale: i nerazzurri avranno meno certezze rispetto al recente passato, e chissà che non sognino di trovare il primo acuto contro una big nella 12esima giornata, quella che li vedrà in scena al Maradona, prima della gara di ritorno, in progamma a Bergamo nel 27esimo turno. Dallo scudetto alla coccarda di chi vince la Coppa Italia: il primo incontro 'tricolore' tra Napoli e Bologna avverrà al Dall'Ara nell'11esima giornata, il ritorno a Fuorigrotta nella 36esima giornata. Proprio la coda del calendario, con tanti incontri sulla carta non impossibili, ricorda un po' il medesimo lasso temporale del campionato appena andato in archivio: ancora una volta gli azzurri, al netto delle ambizioni salvezza (e non solo) di rivali in teoria meno accreditate, potrebbero sfruttare il vento in poppa di un epilogo ben lontano da un Everest da scalare.

Gli incroci con la Champions League

  Un'altra fortuna del Napoli potrebbe essere avere gli scontri diretti ben distribuiti, tranne forse in una fase critica del calendario: dall'11esima alla 14esima giornata, gli azzurri sfideranno in sequenza Bologna, Atalanta, Roma e Juventus, per un poker autunnale che potrebbe già fornire le prime risposte, in un senso o nell'altro, sulle chance reali di difendere il titolo. Restando alla metafora delle carte, esistono poi delle coppie molto insidiose: Juventus e Fiorentina di fila nella 22esima e 23esima giornata, oppure Roma e Atalanta da sfidare tra la 25esima e la 26esima giornata prima, appunto, del finale in teoria piuttosto dolce ma non privo di incognite per una suqadra che quest'anno ha anche la Champions League. Fino a dove si spingeranno gli azzurri nel nuovo format nessuno lo sa e anche per questo la società è già al lavoro per provare a plasmare una rosa competitiva ma anche lunga e profonda: lo stesso Conte, notoriamente, nel doppio impegno settimanale spesso lascia qualcosa per strada, confermandosi invece lo specialista dell'all-in sullo scudetto. Un obiettivo singolo che non basta più, perché dopo 2 tricolori nelle ultime 3 stagioni c'è la voglia generale di rendere grande il Napoli anche fuori dai confini nazionali. A tal riguardo, è importante anche l'incrocio con gli impegni in Champions League, e in questo caso la Dea Bendata dei sorteggi non ha aiutato molto. Prima delle gare europee gli azzurri sfideranno infatti Fiorentina, Milan, Torino, Inter, Como, Atalanta, Roma, Juventus, Sassuolo, ancora Juventus e di nuovo Fiorentina. Poi esisterà anche un dopo i sudetti match di Champions League, tra scorie psicofisiche ed energie da gestire. L'Inter quest'anno ha fatto scuola in tal senso a un Napoli desideroso di fare meglio sia in campionato, confermandosi vincitore, missione mai facile, e magari arrivando all'atto finale della competizione continentale con la voglia di giocarsela di più e meglio dei nerazzurri. Questo sì che è un Everest da scalare.

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