Napoli-Empoli, le ultime sulle formazioni e dove vederla in tv. Scelte obbligate per Conte

Privo degli squalificati Anguissa e Di Lorenzo e dell'infortunato Buongiorno, il tecnico partenopeo punta su Gilmour e Mazzocchi: "Mi fido dei miei ragazzi, purché diano tutto per la maglia e per i tifosi"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
14 aprile 2025
Billy Gilmour (Ansa)

Billy Gilmour (Ansa)

Napoli, 14 aprile 2025 - Stavolta l'Inter ha vinto e quindi il Napoli deve replicare oggi a tono non per accorciare ma per restare in scia: dopo il mezzo flop di Parma, la capolista ha battuto tre colpi contro il Cagliari, mentre gli azzurri lunedì 14 aprile alle 20.45 ospiteranno l'Empoli al Maradona.  

Le probabili formazioni

Napoli (4-3-3): Meret; Mazzocchi, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Gilmour, Lobotka, McTominay; Politano, Lukaku, Neres. Allenatore: Conte Empoli (3-4-2-1): Vasquez; Goglichidze, Marianucci, Viti; Gyasi, Grassi, Henderson, Pezzella; Fazzini, Cacace; Esposito. Allenatore: D'Aversa

Orario tv e dove vedere Napoli-Empoli in streaming e in tv

Napoli-Empoli (fischio d'inizio alle 20.45) sarà trasmessa in diretta streaming in esclusiva da Dazn, la cui app è disponibile anche sulle console Playstation e XBox e sui dispositivi Amazon Firestick e Google Chromecast e TIMVISION Box. Per gli abbonati a Sky che hanno sottoscritto l'abbonamento 'Zona DAZN' la gara sarà visibile anche in tv sul canale 214 di Sky.

Le dichiarazioni di Conte

Problema secondi tempi e assenze All'apparenza, per il Napoli gli impegni più proibitivi sono terminati, ma non per Conte. "Le insidie ci sono in ogni gara, a maggior ragione alla fine del campionato, con le squadre impegnate per i propri obiettivi, tra salvezza e lotta per l'Europa". A preoccupare i tifosi in realtà lo sono ancora di più i cali dei propri beniamini nei secondi tempi. "Se fosse così, avremmo fatto zero punti negli scontri diretti con Juventus, Inter e Atalanta. Le partite durano 90' ed è inevitabile che alcune volte potevamo gestire un po' meglio certi vantaggi arrivati dopo primi tempi dominati. Nella ripresa spesso gli avversari alzano il ritmo per recuperare: a volte ti viene il braccino per difendere il risultato e mentalmente subentra quella voglia di pensare solo alla fase difensiva. Penso che accada a tutte le squadre e non solo a noi. Bisogna lavorare su questa cosa per far capire ai ragazzi che il piano gara non deve cambiare anche se stai vincendo e che, anzi, bisogna continuare ad attaccare per segnare altri gol. Ma ovviamente tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare e un c'è pure un percorso da fare". Se questo è il passato, il futuro vede il Napoli impegnato appunto in un tratto finale di calendario sulla carta appunto non impossibile e, chissà, forse addirittura da en plein. "Il mio obiettivo all'inizio era vincere tutte le trentotto partite. Ovviamente è impossibile da realizzare e già il fatto di chiudere imbattuti, non a caso successo a poche squadre, è un qualcosa di straordinario. Ci stanno la sconfitta e il pareggio, ma l'importante è la regolarità, che noi quest'anno abbiamo avuto, trovando anche molte vittorie di fila ma anche periodi con tanti pareggi. Mancano 7 gare e sappiamo che affronteremo tutte squadre che hanno degli obiettivi importanti come l'Empoli, che arriverà con il coltello tra i denti per non retrocedere. Non a caso - continua Conte - la seconda parte di stagione è più difficile della prima, perché tutti se la giocano punto a punto e le partite sono più chiuse e meno aperte". A complicare i piani del Napoli, oltre alla pressione dell'Inter ora capolista a +6, c'è il ritorno dell'emergenza, tra infortuni e squalifiche. "Siamo l'antagonista che prova a fare qualcosa di straordinario e quindi ci sta la pressione, che significa che stiamo facendo meglio di quelle che erano le nostre aspettative e possibilità. E' comunque una bella pressione, accompagnata dall'entusiasmo dei tifosi. Dobbiamo proteggere tutto questo che ci siamo guadagnati, ricordando che nel corso di un campionato capitano infortuni e squalifiche. Le assenze, che fortunatamente non abbiamo avuto nella prima parte del campionato, non devono diventare un alibi: bisogno affrontare tutto con ancora più orgoglio". I singoli Ad appoggiare la tesi di Conte c'è l'11esimo sold out del Maradona, il sesto di fila. "Il messaggio è chiaro e significa che dobbiamo dare tutto a ogni partita. I nostri tifosi vedono che stiamo andando oltre i nostri limiti e anche per questo dovranno aiutarci a battere l'Empoli e noi, al contempo, dovremo essere bravi ad alimentare questo entusiasmo". Si passa poi ai singoli, aprendo la rassegna con David Neres, apparso in ritardo di condizione al Dall'Ara. "Prima dell'infortunio era un giocatore importantissimo per noi. Dopo uno stop così lungo ha inevitabilmente bisogno di tempo per la riatletizzazione. E' un ragazzo serio che nell'uno contro uno può darci tanto, aiutandoci in zona gol. Sta bene anche se a Bologna ha faticato, ma con il Milan aveva fatto benissimo: anche al Dall'Ara si è applicato ed è ciò che io chiedo ai miei giocatori". Da un elemento reduce da un infortunio a un altro che invece si appena fermato (di nuovo): è il caso di Alessandro Buongiorno, che domani mancherà così come gli squalificati André-Frank Zambo Anguissa e Giovanni Di Lorenzo. "Il suo non dovrebbe essere un problema molto serio, forse risolvibile in un paio di settimane: in ogni caso Juan Jesus ha sempre fatto bene quando chiamato in causa". Domani dovrebbero avere una chance anche Leonardo Spinazzola e soprattutto Pasquale Mazzocchi, mentre Scott McTominay è pienamente recuperato. "Abbiamo bisogno dei suoi gol e di recente ha collezionato tante occasioni senza segnare: speriamo si sblocchi domani. Spinazzola in questi giorni è tornato ad allenarsi con noi dopo la botta presa in amichevole e potrebbe servirci a gara in corso, mentre Mazzocchi ha grandi possibilità di partire dall'inizio. A tutti i ragazzi ho detto che io accetto anche gli errori, purché in campo si dia tutto".

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