Napoli, Buongiorno: "Inter favorita per lo scudetto, ma noi sabato daremo tutto"
Il difensore, ai microfoni di Radio Crc, prova a dettare la linea per la rinascita degli azzurri dopo il periodo complicato tuttora in corso: "Dobbiamo affidarci al gruppo e al sostegno del Maradona"

Alessandro Buongiorno (Ansa)
Napoli, 27 febbraio 2025 - Per molti il suo ritorno in campo dopo due mesi di infortunio sarebbe stata la soluzione a ogni male della difesa e invece, suo malgrado, anche Alessandro Buongiorno è stato risucchiato dal momento di flessione che stanno attraversando la retroguardia azzurra e, in blocco, lo stesso Napoli che però, leccatosi le ferite dopo la caduta del Sinigaglia, ha voglia di tornare a vincere, battendo l'Inter nel prossimo turno e riprendendosi la vetta della classifica dopo appena una giornata di assenza. Di questo e di molto altro l'ex Torino ha parlato nel pomeriggio ai microfoni di Radio Crc.
Difesa a tre o quattro?
Il classe '99 ha aperto la sua chiacchierata all'emittente partendo proprio dal calvario fisico degli ultimi mesi che lo ha tolto di mezzo proprio nel momento di massimo splendore personale in stagione. "Il mio infortunio sicuramente non è stato semplice, ho dovuto lavorare tanto per recuperare. E' stata dura guardare i compagni da casa e da fuori dal campo, ma ora sto bene e sono contento di poter finalmente dare il mio contributo alla causa". Nel lungo periodo di assenza di Buongiorno in casa Napoli, in particolare nelle ultime settimane, sono cambiate parecchie cose: a cominciare dal modulo, tornato quel 3-5-2 incontrato a lungo nella sua precedente avventura in carriera, quella in granata, e storicamente tanto caro anche ad Antonio Conte. "Giochiamo e ci alleniamo tutti i giorni insieme ai miei compagni del reparto arretrato. C'è alchimia tra di noi, indipendentemente dal fatto che dietro si giochi a tre o a quattro. Ovviamente cambiano alcuni movimenti, alcuni scivolamenti e alcune pressioni da fare, ma l'importante è che ci sia lo spirito giusto da parte della squadra quando si difende e quando si attacca, indipendentemente dal modulo. Io mi metto a disposizione del mister, non ho una posizione preferita in campo: faccio ciò che lui mi chiede. L'importante è continuare a lavorare tanto tutti insieme, come stiamo facendo, e trovare i movimenti giusti: questo è tutto ciò che conta". Facile a dirsi, forse un po' meno a farsi specialmente in un periodo in cui il Napoli ha perso molte delle sue certezze anche in quella difesa a lungo rimasta in solitaria la migliore del campionato (e oggi ancora tale ma in coabitazione con la Juventus). "Ci deve essere sempre la massima concentrazione e la massima disponibilità da parte di tutti i giocatori verso la fase difensiva. In realtà, non mi piace parlare di difesa ma di fase, perché tutti devono contribuire a difendere la porta. Tutto parte da questo". Dice bene Buongiorno, che poi parla di due compagni di squadra reduci a loro volta da infortuni decisamente meno seri delle due vertebre fratturate a dicembre: Mathias Olivera e Leonardo Spinazzola, due tra le tante vittime azzurre dei problemi muscolari che stanno assilando la rosa nell'ultimo periodo. "Sono due giocatori importanti e siamo contentissismi che siano tornati a disposizione negli allenamenti e nelle partite. Sicuramente daranno il loro apporto alla squadra".
Dal Como all'Inter
Eppure, neanche questi due preziosissimi rientri hanno potuto evitare la sconfitta in casa del Como che è costata la vetta della classifica, oltre a indebolire ulteriormente le certezze della difesa azzurra e non solo per la goffa autorete di Amir Rrahmani che aveva aperto il pomeriggio forse in corresponsabilità con Alex Meret. "Dopo la gara del Sinigaglia dobbiamo ripartire dal gruppo, cercando di azzerare quella partita". Anche perché all'orizzonte c'è proprio quell'Inter che nello scorso turno, dopo un'attesa lunga 18 giornate, ha effettuato il sorpasso in vetta alla classifica. "Stiamo lavorando in vista dei nerazzurri. Il segreto ora è rimanere uniti, coesi e lavorare tanto come stiamo facendo per arrivare a sabato il più preparati possibile". Da una parte c'è il sostegno del Maradona, ma dall'altra spunta un'Inter con il vento in poppa e desiderosa di passare nel giro di poche settimane dall'ipotesi di incassare la fuga alla chance di metterla a referto, provando a indirizzare forse definitivamente una lotta scudetto nella quale in teoria possono rientrare anche l'Atalanta e, seppur a fari spenti e ancor a distanza di sicurezza, la stessa Juventus. "L'Inter è una squadra molto forte. Stiamo cercando di preparare questa partita a livello fisico e tattico. Stiamo guardando parecchi video - continua Buongiorno - e durante gli allenamenti stiamo provando a proporre e riproporre quello che ci aspettiamo accada nella partita". L'ex Torino dice poi la sua sul bilancino attuale della lotta scudetto. "Indubbiamente passa tutto dalla voglia che ci metteremo e da quanto saremo uniti. L'Inter è la squadra da battere, quella che da inizio anno è partita con l'obiettivo di vincere il campionato. Sono sicuramente molto forti. Noi dovremo provare a mantenere i ritmi sempre alti, essere sempre concentrati e andare forte provando a vincere quanti più duelli possibile". L'arma segreta del Napoli per spuntarla nel match più importante della stagione e, di conseguenza, per uscire dal periodo di difficoltà ben fotografato dalle ultime 4 partite senza vittoria si chiama Maradona. "I tifosi possono darci una bella carica in più e sono sicuro che ci sosteranno fino in fondo, perché è una gara cruciale. Il loro supporto sarà fondamentale". In realtà, i precedenti quando si parla di big match in stagione a Fuorigrotta sono a tinte alterne: dall'acuto contro la Juventus, fino a quel momento imbattuta in campionato, si passa ai ko contro Lazio e Atalanta che in quel periodo a cavallo tra fine autunno e inizio inverno sembravano suggerire una resa del Napoli dalla lotta scudetto dopo l'exploit iniziale. A complicare ulteriormente le cose per Conte ci pensa l'emergenza infortuni che permane nonostante il rientro di Buongiorno e che porterà alla conferma del 3-5-2 anche per provare a giocare a specchio dell'Inter.
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