Napoli-Kvara, Conte è deluso: “Ha chiesto di essere ceduto”
Il tecnico primo in classifica: “Ho parlato con lui a con il club per provare a farlo stare al centro del progetto”
Napoli, 11 gennaio 2025 – Se ce n’era bisogno, il destino di Khvicha Kvaratskhelia è stato chiarito definitivamente ieri da Antonio Conte. Non che in realtà il bisogno ci fosse: il georgiano è già d’accordo con il Paris Saint-Germain, in pratica si tratta solo di trovare la cifra per l’intesa tra il Napoli e il club francese, secondo i media transalpini. Si parla di un prestito con opzione di riscatto o di una cessione intorno ai 70 milioni di euro, con vari bonus.
Ieri Conte ha ufficializzato quello che già si sapeva: "Kvara ha chiesto al club di essere ceduto. Mi è stato riferito questo, ho parlato con lui e me l’ha confermato. Provo una grande delusione. Stiamo parlando di un calciatore importante. Quest’estate, quando ho parlato con il presidente, visto che già c’erano le partenze di Zielinski e Osimhen, volevo avere delle certezze tecniche. Ho preteso da parte del presidente che alcuni calciatori venissero confermati. Tra questi c’era Khvicha che voleva essere ceduto. Non era l’unico che voleva andare via. Sei mesi fa il lavoro che ho dovuto fare è stato quello di cercare di convincere i calciatori a rimanere. Sono stato molto contento nel tenere i calciatori che volevo. Sono stato sei mesi a cercare di farlo stare al centro del progetto, lavorando anche con il club per quanto riguarda il contratto. Siamo tornati indietro. Anche io non sono stato così incisivo a convincere le due parti ad andare avanti insieme. Oggi devo fare un passo indietro perché non posso tenere chi non vuole rimanere. È giusto che la situazione venga risolta tra di loro”.
Il campo dice che l'allenatore ha ricostruito il Napoli che lo scorso anno chiuse il girone d'andata a 28 punti, nono in classifica, e quest'anno invece è a quota 44, capolista. Ma Kvaratskhelia nei mesi è calato, lasciando spazio a Neres, il nuovo fantasista che brilla per aggressività e velocità e che sembra legare meglio con Lukaku. Le gerarchie sono cambiate ma resta forte la consapevolezza del talento georgiano che domani non sarà convocato col Verona: "Se va via - ha detto Conte - perdiamo un calciatore importante. Kvara non è in partita con il Verona domani». Il rimpianto di Conte è relativo anche al ruolo del Napoli che resta un club visto come un approdo non definitivo per le stelle, come già accaduto negli anni scorsi da Higuain a Osimhen: «Io mi auguro - ha ricordato oggi Conte - che il Napoli non sia più visto come club di passaggio, lo dissi anche in estate. Dobbiamo costruire un club da orgoglio, essere una società di passaggio non è nei miei obiettivi e non lo sarà mai, a buon intenditor poche parole”. Parole che sembrano rivolte anche al presidente De Laurentiis che avrebbe dato l'ok da Los Angeles alla trattativa col Psg
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