Napoli, Manna: "Stiamo già programmando il futuro. McTominay? Non andava scoperto"

Premiato a Coverciano, il direttore sportivo degli azzurri torna sul colpo di mercato della scorsa estate: "La Premier League è il campionato migliore al mondo, con i giocatori più forti"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
28 aprile 2025
Scott McTominay (Ansa)

Scott McTominay (Ansa)

Napoli, 28 aprile 2025 - I meriti se li prendono i giocatori e, a ruota, l'allenatore, ma la fase di costruzione di una squadra è indubbiamente quella cruciale nell'economia della stagione disputata dalla stessa: in casa Napoli la mansione la scorsa estate è toccata a Giovanni Manna, premiato nel pomeriggio a Coverciano.  

Le dichiarazioni di Manna

  Il contesto è stato quello del Premio Nazionale MCL-USSI "Inside the sport", giunto quest'anno alla quinta edizione: per il direttore sportivo del club partenopeo arriva l'alloro di migliore del settore in Serie A. "Sono orgoglioso, vorrei ringraziare chi mi ha scelto. C'è troppo lavoro nel quotidiano, per questo è difficile guardare tanti calciatori. Prima che lo noti io, c'è un lavoro dello staff". La stretta attualità parla di Scott McTominay come dell'uomo che nelle ultime partite potrebbe aver indirizzato inesorabilmente la lotta scudetto direzione Napoli. "Un giocatore del genere non andava scoperto: sapevamo già quanto fosse forte e andava solo messo al centro di un progetto specifico". Manna passa poi a parlare del suo ruolo e delle sue mansioni, in continua evoluzione nel calcio di oggi. "Durante l'anno mi piace girare, il calciomercato si prepara durante l'anno. Ma in questo momento credo che la vicinanza alla squadra e la presenza siano fondamentali: siamo un gruppo di lavoro. La squadra, il mister e lo staff hanno bisogno di supporto. Solo l'esserci è fondamentale, una mano silenziosa e utile. Per ora siamo felici di quello che abbiamo fatto". Si passa poi alle recentissime parole di Antonio Conte, che a margine del successo sul Torino, pungolato sul sogno scudetto, aveva usato la parola 'prodigio' in caso di effettivo successo a fine anno. "Se pensiamo da dove siamo partiti e se guardiamo che oggi siamo primi a quattro giornate dal termine, certe riflessioni vengono spontanee. Il lavoro di squadra e mister è stato incredibile: se arriveremo in fondo sarà merito loro". Manna si sfila dall'elenco degli artefici del miracolo Napoli, ma la realtà parla di un direttore sportivo che, previa autorizzazione della società, ha avuto il coraggio di attingere dalla ricca (ed esosa) Premier League. "E' il campionato migliore al mondo, con i calciatori migliori al mondo. Il livello è alto, ci sono intensità, tattica etecnica. Sono tante le componenti che in Italia possono incidere". Prima c'è una stagione da terminare, possibilmente nel migliore dei modi, ma intanto un buon direttore sportivo notoriamente pensa già al futuro. "Il Napoli ha sempre investito nei calciatori, grazie all'impegno costante della famiglia De Laurentiis. Il prossimo anno giocheremo la Champions League: stiamo programmando, ma ora siamo concentrati sul presente e fra un mese vedremo". Si chiude con un accenno alle qualità base per ricoprire questo ruolo. "Passione, grande determinazione e tantissima elasticità. Questo mondo è dinamico: bisogna essere sempre pronti".

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