Napoli, non solo le entrate: sirene arabe per Anguissa e Lobotka
I due centrocampisti potrebbero cedere ai richiami milionari: il camerunese, in particolare, piace all'Al-Qadisiya di Nacho, Nandez e Aubameyang. A Conte l'ultima parola sul da farsi

Stanislav Lobotka e André-Frank Zambo Anguissa (Ansa)
Napoli, 3 giugno 2025 - Il calciomercato che fa sognare i tifosi è quello in entrata, ma esistono anche le uscite, con tutto il carico di incognite che si portano dietro. Nel caso di un Napoli che ha vinto due scudetti nelle ultime tre stagioni, il dilemma rischia di farsi ancora più complicato, tra certezze da provare a trattenere a ogni costo o, viceversa, giocatori magari arrivati a fine ciclo, con annesso rischio di appagamento. E che giocatori: l'Arabia, la nuova El Dorado del calcio, sta tentando fortemente Stanislav Lobotka e André-Frank Zambo Anguissa, i due perni del centrocampo di Antonio Conte.
Corsi e ricorsi storici: gli scudetti di Lobotka e Anguissa e le tentazioni di mercato
Proprio quest'ultimo, come da volere chiaro di Aurelio De Laurentiis, avrà l'ultima parola su ogni decisione di mercato: compreso ciò che potrebbe, o non potrebbe, accadere ai due perni della mediana azzurra, tra l'altro non nuovi a esotiche tentazioni milionarie. E' storia di appena un anno fa: un lasso temporale breve nel quale però all'ombra del Vesuvio è cambiato tutto. All'epoca, in piena depressione dopo il deludente decimo posto, il clima che vigeva nel quartier generale di Castel Volturno era quello di un possibile repulisti quasi totale, perché in fondo nessuno si era salvato da quel clamoroso crollo post scudetto: neanche chi come appunto Lobotka e Anguissa aveva contribuito tanto alla conquista del terzo titolo della storia del club. Il resto è storia nota: proprio Conte decide di trattenere chi in un passato così vicino aveva fatto grande il Napoli, oltre a chiedere quei rinforzi che poi avrebbero fatto il resto verso la conquista del quarto scudetto maturata nelle scorse settimane. Ora, quasi come fosse il proverbiale 'giorno della marmotta', Conte si ritrova davanti al medesimo bivio di un anno fa. Lo stesso Conte che, in uno dei primi interventi davanti a microfoni e taccuini della sua avventura in azzurro aveva così sentenziato: "Lobotka e Anguissa formano la coppia di centrocampisti più forte del campionato". Parole che, con il senno del poi, sanno di presagio, ma che allora, con alle spalle una pesante involuzione da parte di entrambi i mediani che non erano stati capaci di ripetersi dopo l'apoteosi scudetto, avevano il retrogusto amarognolo della nostalgia. Adesso, quasi come appunto un loop molto piacevole per un'intera piazza, ci risiamo: il Napoli ha vinto un altro tricolore ancora grazie ai due beniamini ai quali, nel reparto in questione, nel frattempo si è unito con altissimo profitto Scott McTominay, colui che sarebbe diventato l'uomo simbolo dell'intera cavalcata vincente, nonché l'MVP dell'intero torneo appena chiuso. In un calcio che, feste a parte, corre velocissimo, soprattutto per chi ha l'onere sempre complicato di riconfermarsi, il Napoli, Conte e i diretti interessati sono di nuovo davanti allo stesso bivio: lasciare o magari raddoppiare, affrontando il rischio di non ripetersi? Certo, nel frattempo gli scudetti vinti dalla premiata ditta Lobotka-Anguissa, qualità e muscoli all'altezza della mediana, sono diventati due, dunque possibile che la gratitudine della piazza non corra il pericolo di venire intaccata da un altro eventuale post tricolore non semplice. O forse, seguendo proprio il solco tracciato dal mentore Conte e dalla sua (inattesa) permanenza, oggi per il Napoli è giunta l'ora di crescere, maturare e alzare il tiro, lasciando nel passato lo spauracchio di una squadra che vince in Italia, sì, ma che non sa ripetersi, oltre a non ricoprire lo stesso ruolo da protagonista in ambito internazionale.
I numeri della stagione di Lobotka e Anguissa e le prospettive future
Poi ci sono i calciatori, persone ancor prima che 'semplici' pedine da campo, che quindi hanno i loro desideri e le loro aspirazioni, anche economiche. Tra i due azzurri la tentazione maggiore è quella che sta vivendo Anguissa, finito nell'orbita del ricchissimo Al-Qadisiya, meta che ha già accolto diverse vecchie glorie del calcio europeo. Da Nacho a Nahitan Nandez, fino ad arrivare a Pierre-Emerick Aubameyang: il quasi 30enne Anguissa si troverebbe in buona compagnia qualora decidesse di lasciare quel Napoli che ha di recente esercitato l'opzione di rinnovo biennale per trattenere un elemento con pochi eguali in Serie A, come testimoniano i 6 gol e i 5 assist raccolti nella stagione appena andata in archivio. Altro che 'anziano' sul viale del tramonto. Senza dimenticare che Conte, per continuare a vincere e non solo in Italia, chiede e chiederà un Napoli con poche scommesse e tanti giocatori fatti e finiti, come appunto Anguissa, l'usato sicuro che vorrebbe ogni allenatore. Discorso analogo per Lobotka, di un anno più grande del camerunese, che un'estate fa non fu lontano dal Barcellona: anche per lui un contratto con scadenza il 30 giugno 2027, ma addirittura pure con opzione appannaggio del club partenopeo per prolungare du un'ulteriore stagione, segno di un matrimonio in teoria tutt'altro che agli sgoccioli. Rispetto ad Anguissa, lo slovacco, 2 assist in stagione tra Serie A e Coppa Italia, sembra più impermeabile alle sirene arabe, e questa è la buona notizia per il Napoli e per Conte: la cattiva è che nel suo contratto è presente una clausola rescissoria dal valore di 25 milioni, praticamente quasi bruscolini a quelle latitudini. La decisione principale è, come di consueto in questi casi, principalmente nelle mani dei due giocatori, le cui scelte a catena influenzeranno tutto il mercato del Napoli. La variabile impazzita si chiama invece Conte, che potrebbe mettersi di traverso alle eventuali cessioni o, al contrario, lasciar andare due elementi che potrebbero avere la cosiddetta pancia piena. Qualora prevalesse questa seconda ipotesi, alla società spetterebbe il non facile compito di trovare due rimpiazzi di qualità, quantità e personalità per sopperire a uno, se non addirittura due vuoti lasciati da un mercato che per il Napoli sarà comunque ambizioso. A prescindere dal destino della premiata ditta Lobotka-Anguissa.Leggi anche - Juventus, Ardoino attacca la società: "Non ci fanno partecipare"
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