Napoli-Sampdoria, probabili formazioni e dove vedere in tv l'ultima di Spalletti

Il tecnico toscano al passo d'addio: "Io e De Laurentiis abbiamo lavorato bene insieme, ma non potevo restare qui: ho già dato tutto"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
3 giugno 2023
Luciano Spalletti (Ansa)

Luciano Spalletti (Ansa)

Napoli, 3 giugno 2023 - Chissà quale sarà il sentimento dominante di un'intera piazza alla vigilia dell'ultima recita del campionato che ha riportato lo scudetto a Napoli dopo 33 anni: felicità per l'imminente proclamazione ufficiale o malinconia per qualcosa di bello, bellissimo, che sta per finire? Ancora più imperscrutabili sono i sentimenti di Luciano Spalletti, che dopo la gara interna contro la Sampdoria, in programma domenica 4 giugno alle 18.30, lascerà quella panchina azzurra che l'ha di fatto condotto all'apice della carriera.  

Le probabili formazioni

  Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Bereszynski; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Elmas, Osimhen, Kvaratskhelia. Allenatore: Spalletti Sampdoria (3-5-1-1): Ravaglia; Gunter, Nuytinck, Amione; Zanoli, Ilkhan, Rincon, Djuricic, Augello; Léris; De Luca. Allenatore: Stankovic

Orario e dove vedere la partita in tv

  Napoli-Sampdoria (fischio d'inizio alle 18.30) sarà trasmessa in diretta in esclusiva da DAZN, la cui app è disponibile anche sui dispositivi TIMvision Box, Amazon Fire TV Stick, Google Chromecast, PlayStation 4/5 e Xbox (One, One S, One X, Series X e Series S). Gli abbonati di Sky potranno invece vedere la partita tramite l'app presente sul decoder Sky Q o sul canale 214 dopo aver attivato ZONA DAZN.

Qui Napoli

  Il pareggio di Bologna, partendo tra l'altro da un doppio vantaggio, ha cancellato il sogno di scrivere il nuovo record di punti in Serie A: poco male per il Napoli, che vuole ovviamente chiudere al meglio davanti al proprio pubblico giusto per rendere ancora più dolce la proclamazione e l'ennesima festa scudetto. Il tutto senza dimenticare uno Spalletti che vorrà congedarsi al meglio da una piazza che spera di non rimpiangerlo nel prossimo futuro. Tuttavia, al netto di un testa-coda contro la Sampdoria ormai privo di valore per entrambe le formazioni, le grane non mancano al tecnico toscano, che ritrova dopo la squalifica Eljif Elmas ma perde per lo stesso motivo Kim Min-Jae, che potrebbe aver chiuso la sua breve ma ottima avventura in azzurro senza neanche avere la possibilità di salutare sul campo il Maradona. Inoltre, l'infermeria di Castel Volturno continua a essere piuttosto affollata: al lungodegente Hirving Lozano si aggiungono ai box gli acciaccati Matteo Politano, Mario Rui e Mathias Olivera, riducendo così all'osso le scelte di Spalletti per le corsie basse. Davanti a uno tra Alex Meret e Pierluigi Gollini, con il primo in vantaggio, toccherà quindi a capitan Giovanni Di Lorenzo a destra e a Bartosz Bereszynski, ex di giornata, dirottato a sinistra per l'occasione: per il polacco, uno dei migliori al Dall'Ara, timidi segnali di poter cullare il sogno di essere riscattato. Anche la coppia di centrali è presto fatta: largo ad Amir Rrahmani e Juan Jesus, con André-Frank Zambo Anguissa e Piotr Zielinski come mezzali e uno tra Stanislav Lobotka (in vantaggio) e Diego Demme in cabina di regia. A sinistra è invece confermatissimo Khvicha Kvaratskhelia, con Victor Osimhen al centro e uno tra Elmas e Giacomo Raspadori a destra: il macedone sembra ad oggi in pole.

Le dichiarazioni di Spalletti

  L'ultima conferenza stampa di Spalletti da allenatore del Napoli non poteva che aprirsi nel segno dell'emozione e del commiato. "Ringrazio tutte le persone che ho incontrato in questo biennio indimenticabile: dai calciatori ai tifosi, passando per lo staff e arrivando a tutte le componenti della società". Compreso evidentemente Aurelio De Laurentiis. "Non mi piace quest'aria di sfida tra me e lui: non ci deve essere alcuna divisione, perché insieme abbiamo lavorato bene e l'abbraccio di questi giorni, da parte mia, serviva proprio a smorzare un po' questo clima di tensione". Ora che entrambi i protagonisti hanno dichiarato le rispettive intenzioni, Spalletti può finalmente svelare qualche retroscena su quella cena in cui di fatto è stato deciso il futuro. "Nel giro di pochi minuti abbiamo sistemato tutto, capendo con lucidità il da farsi. Abbiamo anche deciso che sarebbe stato lui a comunicare la scelta che, per quanto mi riguarda, da un lato ovviamente non è stata facile ma dall'altro è stata dettata dalla consapevolezza di non poter dare molto di più a una piazza che merita il meglio". Meglio che è arrivato quest'anno, con un campionato che fin dalle prime battute ha avuto un solo padrone. "Quando sono arrivato De Laurentiis mi disse subito cosa gli interessava: tornare in Champions League e sistemare i conti del club. Molto lo abbiamo fatto noi dello staff tecnico: il resto lui, che è stato bravo a prendersi delle responsabilità che non tutti i presidenti si assumono. Insieme siamo cresciuti: io ho capito qualcosa in più di come si gestisce una società di calcio e lui ha imparato delle nozioni su come si fa l'allenatore". Infine qualche anticipazione sulla formazione che sfiderà la Sampdoria. "Voglio dare spazio al gruppo che ci ha condotto al trionfo".

Qui Sampdoria

  Il congedo dalla Serie A è sempre amarissimo: anche se nel frattempo, in una settimana a dir poco ricca di emozioni, è arrivata la tanto attesa cessione della società che significa salvezza, non sul campo, ma del club. Adesso per i blucerchiati c'è da salutare al meglio la massima categoria, pur con una sfilza lunghissima di infortunati che dà bene l'idea delle difficoltà attraversate nell'arco dell'intera stagione dalla squadra di Dejan Stankovic, che dovrà rinunciare a Emil Audero, Abdelhamid Sabiri, Andrea Conti, Ignacio Pussetto, Harry Winks, Sam Lammers, Mickael Cuisance, Jesé e Jeison Murillo: praticamente un'altra squadra alla quale forse aggiungere gli acciaccati Fabio Quagliarella e Manolo Gabbiadini, ex di giornata e Daniele Montevago, impegnato al Mondiale Under-20. I pochi a disposizione di Stankovic sono di fatto coloro che scenderanno in campo: si comincia da Nicola Ravaglia tra i pali, protetto da Koray Gunter, Bram Nuytinck e Bruno Amione, con Alessandro Zanoli, che a luglio tornerà al Napoli e Tommaso Augello sulle corsie esterne. In mezzo al campo agiranno invece Emirhan Ilkhan, Tomas Rincon e Filip Djuricic, con Mehdi Léris a supporto dell'unica punta Manuel De Luca.

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