Napoli-Torino 2-0, McTominay regala il primato agli azzurri
Una doppietta dello scozzese nel primo tempo basta a stendere i granata e, soprattutto, a sorpassare l'Inter, ora attardato di 3 punti. Solo due nei per Conte: gli infortuni di Anguissa e Buongiorno

Napoli-Torino, l'esultanza di McTominay (Ansa)
Napoli, 27 aprile 2025 - Ricevute le notizie migliori possibili dal Meazza, espugnato dalla Roma, al Napoli tocca fare il resto del lavoro per completare l'operazione sorpasso: battere il Torino per salire a 74 punti e staccare l'Inter, in piena crisi e fermo a 71 lunghezze. La pratica granata in sostanza va in archivio già nel primo tempo, e per la precisione sui primi e unici affondi: attacca McTominay, il Re Mida del momento (e non solo), e la palla carambola in rete due volte alle spalle di Milinkovic-Savic. Nella ripresa la traversa dice di no al tris cercato da Billing, subentrato all'infortunato Anguissa: anche il rientrante Buongiorno va ko dopo uno scatto, e queste sono le uniche cattive notizie della serata per Conte. Al netto dell'indubbio valore dei giocatori e delle opportune verifiche da predisporre per valutare le loro condizioni, è comunque troppo poco per rovinare l'atmosfera del Maradona, che festeggia per quella che ha tutta l'aria di essere la vittoria scudetto. A Fuorigrotta c'erano anche i granata, che a parte le due amnesie difensive in occasione della doppietta di McTominay fino agli ultimi sedici metri ci provano anche con generosità: poi arriva il bello, o il brutto, a seconda dei punti di vista. Questione di differenza di stimoli, figli di una classifica alla quale gli ospiti non hanno più nulla da chiedere. Discorso verso per il Napoli che, calendario restante alla mano, oggi si giocava il primo dei match point tricolore a disposizione e andato a bersaglio grazie a McTominay, il 'tuttocampista' che rischia (si fa per dire) di diventare l'emblema di una pagina di storia del club partenopeo.
Le formazioni ufficiali
Conte recupera in extremis Buongiorno, che va in difesa insieme a Di Lorenzo, Rrahmani e Olivera nel 4-3-3 aperto da Meret, ma perde per una sindrome influenzale Raspadori, impiazzato davanti da Spinazzola: Lukaku e Politano completano il reparto avanzato, mentre a centrocampo ci sono Anguissa, Lobotka e McTominay. Vanoli replica con un 3-5-1-1 che tra i pali vede Milinkovic-Savic, protetto da Coco, Maripan e Masina, con Pedersen e Biraghi come quinti: sulla mediana ci sono Linetty, Tameze (che rimpiazza Ricci, fermatosi nel riscaldamento) e Casadei, mentre a supporto dell'unica punta Adams c'è il grande ex Elmas.
Primo tempo
Il Torino parte subito con un'azione tambureggiante in penetrazione chiusa da una botta altissima di Coco. Il Napoli replica con un tiro di Lukaku che, murato, frutta un corner che genererà un batti e ribatti in area con Anguissa e Olivera protagonisti. Al 4' Milinkovic-Savic pasticcia nel tentativo di costruzione dal basso con Maripan, che se la cava e concede solo la rimessa laterale. Al 6' Casadei ferma con le cattive McTominay, che sul prosieguo della successiva punizione sblocca la contesa, anticipando Coco e capitalizzando al massimo il rimorchio di Anguissa, a sua volta lanciato da una traccia verticale di Di Lorenzo. I granata potrebbero pareggiare all'11', quando dagli sviluppi di una punizione Linetty scodella nel mezzo e pesca Adams, che da zero metri manda la palla incredibilmente alle stelle: a 'salvarlo' anche la successiva segnalazione di fuorigioco. Al 20' Linetty fa fuori tutto il centrocampo azzurro prima che la sua conclusione, deviata con un pizzico di fortuna, diventi un assist per Elmas, il cui tiro a sua volta arriva a Biraghi, che sbaglia la misura dell'assist per Adams. La partita entra in una fase non particolarmente ricca di emozioni: il Napoli, ottenuto il vantaggio praticamente con il minimo sforzo, non si sbilancia, mentre il Torino fatica a concludere le iniziative imbastite anche con buona qualità dal centrocampo in su. A proposito di minimo sforzo: al secondo affondo personale e di squadra, al 42' McTominay firma il 2-0 con un'altra incursione delle sue, stavolta su pregevole iniziativa di Politano. L'arbitro Mariani concede 1' di recupero che non cambierà più il parziale: al riposo è 2-0 e festa grande al Maradona.
Secondo tempo
Vanoli lascia negli spogliatoi Tameze, rimpiazzato da Ilic. Le prime emozioni della ripresa sono due angoli, guadagnati da entrambe le squadre ma senza dare frutti. Al 51' Linetty prova una variazione sul tema calciando di destro, ma Buongiorno mura il suo ex compagno. La prima cattiva notizia della serata (e dell'intera giornata) per Conte è l'infortunio di Anguissa, toccato duro da Ilic, anche ammonito nell'occasione: il sostituto del camerunese, che comunque pare aver rimediato solo una botta, è Billing, mentre dalla panchina granata si alzano Vlasic e Lazaro e si accomodano Linetty e Biraghi, praticamente a spasso su entrambe le reti azzurre. Al 61' proprio Billing sfiora il tris colpendo di testa la traversa su cross di Spinazzola: questa è la seconda cattiva notizia per Conte, la terza è che si ferma anche il rientrante Buongiorno dopo uno scatto sulla corsia mancina, con Marin costretto a subentrare. Vanoli invece getta nella mischia Karamoh per Coco: il nuovo entrato al 78' scocca un traversone di destro che, deviato da Olivera, genera un corner a sua volta senza grandi velleità. Sul ribaltamento di fronte McTominay prova a sfornare pure un assist, ma Politano arriva in ritardo nell'appuntamento con il pallone. Vanoli lancia Walukiewicz per Masina, mentre Conte dà minuti a Simeone, Gilmour e Raspadori per Lukaku, Lobotka e Raspadori. I minuti di recupero sono 5, aperti da un'uscita un po' spericolata di Milinkovic-Savic, che travolge pure Raspadori. L'ultima emozione - si fa per dire - è una sventola da fuori di Lazaro che finisce direttamente in curva prima che Mariani fischi tre volte, dando il via alla festa del Maradona.
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