Nazionale, toto Ct per il dopo Spalletti: Pioli e Ranieri i favoriti per la panchina azzurra
Il tecnico toscano ha annunciato di essere stato sollevato dall'incarico e domani sera contro la Moldavia guiderà gli azzurri per l'ultima volta. L'ex Milan e l'ex Roma sono in pole per sostituirlo. Staccati Gattuso e De Rossi

Stefano Pioli e Claudio Ranieri sono i due nomi più accreditati per sostituire Luciano Spalletti esonerato dalla Nazionale
Roma, 8 giugno 2025 – Dopo meno di due anni si chiude l’avventura di Luciano Spalletti sulla panchina della Nazionale. Ad annunciare l’esonero (non si è trattato quindi di dimissioni come ipotizzato in un primo momento) è stato lo stesso tecnico toscano nella conferenza di presentazione della gara di domani sera contro la Moldavia, l’ultima sulla panchina azzurra di Spalletti.
L’esonero di Spalletti
“Ieri sera abbiamo parlato a lungo con il presidente Gravina e mi ha comunicato che sarò sollevato dall’incarico di CT della Nazionale. Naturalmente, a me è dispiaciuto. Per il rapporto che abbiamo, io non avevo intenzione di mollare. Soprattutto perché le cose non vanno bene, avrei preferito rimanere al mio posto e continuare a fare il mio lavoro. Sono sempre stato abituato così. Però, poi, è arrivato l’esonero, perché di questo si tratta, e devo prenderne atto. Con Gravina ho un bellissimo rapporto e devo prendere atto anche di quello che sono stati il percorso, i risultati e la disponibilità nei miei confronti. Visto che questo ruolo l’ho sempre interpretato come un servizio alla patria, è mia intenzione agevolare in ogni modo la Nazionale, perché quando si veste questa maglia non bisogna essere gelosi o invidiosi. È giusto cercare di trovare il meglio per tutti. Farò la risoluzione del contratto e da dopodomani non riscuoterò più nulla”.
Il dopo Spalletti
Dopo la gara contro la Moldavia, che arriva a pochi giorni dalla debacle contro la Norvegia e sarà uno snodo cruciale nel cammino delle qualificazioni ai Mondiali degli azzurri, si aprirà quindi la partita della successione a Spalletti. Sul tavolo del presidente Gravina e dei vertici federali c’è già una rosa di potenziali candidati: in pole position ci sarebbe Stefano Pioli, attualmente tecnico dell’Al Nassr di Cristiano Ronaldo. L’allenatore emiliano, cercato anche dalla Fiorentina, non disdegnerebbe un ritorno in Italia e, a quanto si apprende, sarebbero già stati avviati i primi contatti tra le parti, che sarebbero stati abbastanza positivi. Molto gradita a Gravina è però anche la figura di Claudio Ranieri, che al termine della stagione ha sì annunciato la fine della sua carriera in panchina per entrare nei quadri dirigenziali della Roma, ma ha sempre avuto parole di grande rispetto e un occhio di riguardo per la Nazionale. E proprio su questo, per cercare di convincere il tecnico romano a ritornare sui suoi passi, potrebbe fare leva il numero uno della Federcalcio. Non scaldano invece più di tanto, almeno per ora, le opzioni De Rossi e Gattuso, mentre è da escludere un ritorno sulla panchina di Roberto Mancini, che pure – pochi giorni fa ad un evento – aveva definito un errore lasciare la panchina azzurra per approdare su quella dell’Arabia Saudita. Quel che è certo è che di tempo da perdere non ce n’è perché l’Italia non può assolutamente permettersi di restare per la terza volta consecutiva fuori dai Mondiali. Per questo serve una scossa e serve subito.
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