NBA, i Knicks ci hanno preso gusto: rimonta dal -20 e Pacers battuti 106-100

New York, per la terza volta in questi playoff, rimonta dal -20 a 3'20" dall'intervallo lungo e accorcia le distanze nella serie delle Finali di Eastern Conference che ora Indiana conduce per 2-1

di MATTEO AIROLDI
26 maggio 2025
Towns (ANSA)

Towns (ANSA)

New York (Stati Uniti), 26 maggio 2025 – I New York Knicks sembrano davvero averci preso gusto ed essersi specializzati nelle rimonte epiche e sul campo altrui in questi playoff NBA 2024-2025. Eh già, perché dopo aver cominciato la serie delle semifinali di Eastern Conference con i Boston Celtics sbancando per ben due volte il TD Garden e colmando uno gap di venti lunghezze, questa notte la franchigia della “Grande Mela” lo ha fatto di nuovo, espugnando anche la Gainbridge House di Indianapolis 106-100 con una rimonta da record (non accadeva dal 1998 che una franchigia vincesse in risalita dal -20 per tre volte nello stesso playoff): in questa gara 3, a poco più di 3’ dall’intervallo lungo, i Knicks erano infatti sotto 55-35 con il concreto rischio di incassare uno 0-3 che avrebbe messo un’ipoteca nella serie in favore dei Pacers. A quel punto è però uscito tutto l’orgoglio della franchigia newyorkese che ha risalito la corrente messo il punto dell’1-2 nella serie. Una rimonta che ha il nome e il volto di Karl-Anthony Towns, il quale – nel momento di massima difficoltà dei suoi – si è caricato l’attacco sulle spalle e, siglando 20 dei suoi 24 punti totali nei 12’ conclusivi (uno score a cui ha aggiunto anche 15 rimbalzi catturati), ha ispirato il 36-20 di parziale che ha definitivamente girato l’inerzia del match. A dar man forte al lungo nativo del New Jersey ci ha pensato ancora una volta il “solito” Jalen Brunson che ha chiuso a quota 23 punti nonostante il 33% al tiro (6/18). Dall’altra parte invece, non sono bastati i 20 punti di Tyrese Haliburton, i 19 di Myles Turner e i 17 di Pascal Siakam.

La gara

Dopo un primo quarto intenso e giocato sul filo del sostanziale equilibrio (30-26 per Indiana al 12’), è arrivata la spallata poderosa dei Pacers che – dal +7 a metà della seconda frazione (42-35), hanno piazzato un devastante 13-0 aperto da Nesmith e suggellato in lunetta da Haliburton, che li ha fatti schizzare a +20 (55-35) con ancora 3’20” da giocare nella metà iniziale di gara. Grazie ad Anunoby, Hart e Bridges, però, i New York Knicks sono riusciti a limitare i danni e a contenere lo svantaggio a sole 13 lunghezze all’intervallo lungo (58-45). Al ritorno sul parquet, Indiana ha quindi provato a tenere a distanza di sicurezza Brunson e compagni, allungando nuovamente l’elastico del suo vantaggio fino al +15 a 3’11” dall’ultima mini-pausa, ma i Knicks hanno via via ritrovato ritmo in attacco e fiducia e, spinti da sette punti ravvicinati di McBride, sono rientrati in singola cifra di svantaggio (78-70) prima di chiudere il quarto sul -10 (80-70). A quel punto è però iniziato lo show personale di Karl-Anthony Towns che nel quarto quarto si è caricato i Knicks sulle spalle e ha iniziato a martellare il canestro avversario segnando 20 punti in 12’ e propiziando una clamorosa rimonta culminata nel sorpasso griffato da Brunson a 7’10” dalla fine (89-88). Brunson che in tandem con Hart, ha poi raccolto il testimone da Towns e nel finale testa a testa ha mandato a bersaglio i canestri che hanno sigillato la vittoria newyorchese.

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