Oggi alle 20,45 il derby tra Vis e Rimini. Oltre il calcio, sfida tra pensieri di confine
Dal ricordo di sor Angelo Becchetti, allo spareggio di Arezzo, alla batosta di un anno fa: in palio punti, prestigio e soprattutto certezze

Oggi alle 20,45 il derby tra Vis e Rimini. Oltre il calcio, sfida tra pensieri di confine
Ci fosse stato in panca sor Angelo Becchetti, il mago di Torpignattara, avrebbe spiattellato una raffica di aneddoti su questa partita speciale, che coinvolge due comunità: quella romagnola purosangue, una piadina farcita di elegante ironia felliniana, e quella "bastarda" pesarese, terra di mezzo che, secondo il pensiero nato nel 1979 a Pantano con il movimento ultras, non è nè romagnola né marchigiana, è semplicemente una sorta di microregione virtuale che galleggia tra due regioni reali, a cui piace un sacco il crescendo rossiniano. Quando le due squadre entrano in campo e quando i rispettivi giocatori si incrociano, non danno solo calci alla palla, ma anche a una tenzone che va avanti dal secolo scorso, dal calcio in bianco e nero, dai tempi in cui le sigarette nazionali impestavano dell’odore del tempo le tribune del "Benelli". Non solo. pensi a Vis Rimini e ti vengono alla mente le croci tirate addosso agli avversari, come lo spareggio vinto dalla Vis ad Arezzo nel 2000 con 3500 tifosi al seguito e che valse la promozione in C1, e ritirate dolorosamente in fronte, come il pazzesco 5-0 dell’anno scorso che poteva essere anche un 10-0, in un pomeriggio da vilipendio alla maglia (per i pesaresi). Eccola dunque Vis-Rimini, non una partita di calcio, ma un derby tra cani e gatti. Fatte queste premesse cerchiamo di capire cosa potrà accadere sullo scacchiere. La Vis non ha Valdifiori, cioé non ha l’orologio. Dunque è presumibile che cercherà di creare densità e di leggere bene il tempo per affondare, con le verticalizzazioni suggerite da Di Paola. Al suo fianco probabilmente Nina, ma spingersi oltre potrebbe essere un azzardo perché questa, come ha ribadito ieri Banchieri, "è una gara diversa dalle altre". Possibile comunque la conferma dell’undici che ha vinto a Lucca, così come potrebbe scapparci qualche sorpresa in avanti dove Sylla oscilla tra il ruolo di titolare e quello di uomo sorpresa a gara iniziata. Il Rimini è in serie positiva da otto giornate tra campionato e coppa. E’ una delle squadre più in forma del momento. Il tecnico Troise cerca continuità di risultati e potrebbe ripresentare l’undici che ha cacciato la Fermana ancora più giù in classifica. Lamesta è l’uomo che innesca le punte con il passaggio breve sulla trequarti, mentre la spinta laterale è garantita da Iacoponi e Megelaitis, due che amano anche saltare l’uomo e verticalizzare. L’attacco beneficia di palloni rapidi e precisi del regista Langella ed è formato da una coppia d’autore per la categoria come Morra e Cernigoi che, soprattutto il primo, vede la porta e spesso ci prende. Corelli convocato, Capanni no. Atteso il pubblico delle grandi occasioni, anche per gli imminenti (mercoledì) festeggiamenti per i 125 anni di vita biancorossa che potrebbero iniziare dalla coreografia del "Benelli".
Così in campo (stadio Benelli ore 20,45, diretta tv su Sky Sport 256, e streaming su Now Tv e Sky Go)
VIS (4-3-2-1): Polverino; Ceccacci, Tonucci, Zagnoni, Zoia; Nina, Di Paola, Rossetti; De Vries, Pucciarelli; Sylla. All. Banchieri. A disp. Mariani, Fortin, Rossoni, Peixoto, Cusumano, Loru, Iervolino, Mattioli, Da Pozzo, Karlsson, Gulli.
RIMINI (4-3-1-2): Colombi; Lepri, Pietrangeli, Gigli, Semeraro; Megelaitis, Langella, Iacoponi; Lamesta; Morra, Cernigoi. All. Troise. A disp. Colombo, Passador, Stanga, Acampa, Rosini, Delcarro, Leoncini, Lombardi, Marchesi, Accursi, Capanni, Salvini, Ubaldi.
Arbitro: Colaninno di Nola.
d.e.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su