Olivier cerca la rete del sorpasso al rivale

La speranza dei tifosi e di tutto il Milan è che possa "rigirarsi", ma già il fatto di poter contare su di lui per un appuntamento importante come il derby è un vero sollievo: Olivier Giroud si candida ufficialmente per una maglia da titolare da indossare sabato pomeriggio, quando un San Siro nerazzurro e sold out manderà in scena il confronto tra le prime della classe in serie A.

Un duello doppio, a questo punto, perché la presenza del bomber d’Oltralpe garantirà il guanto di sfida lanciato al capocannoniere del campionato, quel Lautaro Martinez che può contare su un gol in più messo a referto rispetto al collega milanista, pronto a sovvertire la sua personalissima classifica già a partire da domani. Ieri il francese si è allenato a Carnago con il resto della squadra senza avvertire fastidi alla caviglia sinistra, infortunatasi nel corso della partita tra Francia e Irlanda dello scorso 7 settembre: una condizione che può far sorridere, dunque, Stefano Pioli, certo di poter fare affidamento su uno dei leader e senatori del gruppo che, per la prima volta dopo il rientro dal ritiro dei "Galletti", ha svolto una seduta completa.

Presenti anche Musah e Pulisic, mentre Pierre Kalulu sembra sempre più lontano da una convocazione: le sue condizioni saranno valutate da ulteriori esami che definiranno l’entità dell’infortunio muscolare accusato. L’obiettivo, dunque, è quello di sovvertire il trend del 2023, che ha visto l’Inter aggiudicarsi gli ultimi quattro derby con 7 reti segnate e zero subite: la mente in casa Milan deve tornare, invece, all’anno precedente, a quel 2022 in cui arrivò il diciannovesimo scudetto anche e soprattutto grazie alla vittoria nel derby di ritorno (5 febbraio) dove al vantaggio del nerazzurro Perisic rispose una straordinaria doppietta di Giroud nella ripresa. L’ultima gioia in una stracittadina per il Diavolo risale al 3 settembre 2022, ovvero alla quinta giornata dello scorso campionato, in cui furono proprio Leao (bis personale del portoghese) e il numero 9 rossonero a regalare il successo per 3-2.

La storia, oggi, impone un rapido cambio di copione che varrebbe anche una vetta solitaria e non più condivisa, e la nuova rosa a disposizione di Pioli punta a esaltare la concretezza e l’aggressività dei suoi interpreti principali: il peso specifico di Olivier, rispetto ai paventati sostituti Okafor o Jovic, è senza paragoni, per questo motivo il recupero lampo dal guaio alla caviglia suona come un’iniezione di ottimismo a poche ore dall’atteso big match dove, sebbene a distanza, il numero 9 sfiderà il Toro in un’eterna battaglia tra chi punta a comandare sotto la Madonnina.