Pagliari mette il Cesena nel mirino: "Pure la capolista ha qualche difetto"
La ricetta del tecnico della Recanatese: "Dobbiamo essere concentrati su ciò che dovremo fare sabato"
Il report quotidiano degli acciaccati della Recanatese assomiglia al "bollettino dei naviganti" con continue evoluzioni: restando in tema si può sintetizzare che da mare agitato si è passati a molto mosso con qualche buona novella. Lipari infatti è reintegrato nel gruppo, Raparo sta recuperando al meglio mentre per quanto riguarda Manè e Veltri se ne riparlerà, semmai, per la trasferta di Sassari del 7 gennaio. Il vero grande punto interrogativo riguarda Federico Melchiorri ancora alle prese con febbre e mal di testa: oggettivamente, al momento, ipotizzare una sua presenza in campo sabato sera è più che un azzardo, ma mai dire mai. Anche Giovanni Pagliari ha smaltito i suoi problemi e ieri, debitamente protetto, è tornato a guidare la truppa.
Pagliari, quali contromisure si debbono adottare quando si ha di fronte una squadra che segna quasi due gol e mezzi a partita?
"Intanto l’aspetto mentale è fondamentale: ricordo a tutti che nella scorsa stagione, involontariamente, abbiamo deciso il campionato pareggiando prima a Reggio Emilia poi a Chiavari quando tutti ci davano per abbondantemente spacciati. È vero che vengono da una striscia positiva impressionante (l’unica sconfitta in campionato risale alla prima giornata, il 3 settembre scorso ad Olbia ndr) ma qualche difetto ce l’avranno sicuramente anche loro. Concentriamoci sugli avversari ma soprattutto sulle nostre cose e su quello che sappiamo fare".
A Carrara il carattere messo in campo è stato il tratto saliente che vi ha contraddistinto e tutti hanno dato più del massimo anche chi, come Egharevba, si è dovuto arrangiare in una posizione del campo che non gli è certo congeniale.
"Destiny ha fatto bene e sono contento per lui che veniva da qualche prestazione non del tutto soddisfacente. È tutto il gruppo ad essere importante in particolare in contingenze come queste dove, numericamente, siamo un po’ in difficoltà".
Intervenire nel mercato di gennaio anche in maniera robusta dopo l’addio di Marinacci è ormai un obbligo.
"Ci sono ancora 22 partite da affrontare ed il calendario non concede tregua. Con Cianni ci confrontiamo tutti i giorni e sappiamo di cosa necessita la squadra ma le nostre attenzioni sono tutte rivolte al Cesena, poi al Gubbio e prima di Natale alla Virtus Entella. Di giocatori che vanno e che vengono ne parleremo dopo Natale".
Insomma, si vorrebbe programmare ma occorre vivere giorno per giorno.
"È così, ma necessariamente dobbiamo darci dentro con ancora maggiore convinzione e fare di necessità virtù".
Andrea Verdolini
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