Grifo all’ultimo tuffo, vittoria e terzo posto. Adamonis para un rigore, sbancata Pescara al 93’
I biancorossi passano nel finale grazie all’autogol di Di Pasquale. Annullata una rete a Sylla nel primo tempo, espulso Iannoni allo scadere

Grifo all’ultimo tuffo, vittoria e terzo posto. Adamonis para un rigore, sbancata Pescara al 93’
PESCARA - Il Perugia prende tre punti e il terzo posto: blitz a Pescara all’ultimo tuffo su autorete di Di Pasquale che devia nella sua porta un traversone di Kouan. Un colpo di fortuna? Non del tutto. C’è da dire che al Perugia, allo scadere del primo tempo, è stato annullato un gol, di Sylla, non viziato da fuorigioco. Telegramma del match a parte, la sfida è stata gradevole: il Perugia parte a mille, grazie ad Adamonis regge l’urto, con il portiere biancorosso che para il rigore e la ribattuta, ci riprova in una sfida dai vari capovolgimenti di fronte che appassiona. Il Grifo non regge i ritmi altissimi dell’avvio, ma contrasta con efficacia il gioco della squadra di Zeman e viene premiato. Formisano presenta un Grifo intenso e aggressivo che tiene bene il campo anche nei momenti difficili. E conquista la seconda vittoria consecutiva e guarda avanti con fiducia. Il Perugia parte aggressivo, senza far respirare il Pescara. La squadra di Zeman non riesce a sfondare, né centralmente né sulle fasce: nei primi minuti il Grifo si crea due chance, la prima su punizione con Santoro e al 6’ con Seghetti che di testa conclude alto. Ma al di là delle occasioni è l’atteggiamento del Perugia in avvio che convince. Approccio veemente che stordisce l’avversario. Ma il Pescara è squadra pericolosa e l’attenzione non può scendere, perché dopo un tentativo senza brividi di Vergani (28’), la squadra di Zeman colleziona in cinque minuti tre grandi occasioni per andare in vantaggio, ma il Perugia ha Adamonis che dice di no: il portiere biancorosso prima devia in corner l’insidiosa conclusione di Accornero (35’), dagli sviluppi del corner guarda De Marco colpire la traversa, ma il capolavoro lo compie al 40’, quando Lewis stende Accornero, servito da Merola, e intuisce il tiro di Vergani, e la ribattuta di Merola.
Dopo l’esaltazione per il pericolo sventato, il Perugia viene beffato dalla decisione del guardalinee che annulla il gol di Sylla per un fuorigioco che invece non c’è, allo scadere del primo tempo. Un peccato. La sfida a inizio ripresa riprende frizzante. Prima De Marco, poi Seghetti accendono subito il secondo tempo. Formisano è costretto al 10’ per sostituire Angella, fermato da un infortunio. La partita resta aperta, con pericolose ripartenze da parte del Pescara, ma il Perugia anche se meno frizzante resta tonico. Adamonis ci mette una pezza sul tacco di Cuppone (31’), ma nulla può Plizzari sulla deviazione di Di Pasquale sul tiro di Kouan al terzo minuto di recupero. Perugia avanti, all’ultimo tuffo.
Francesca Mencacci
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