Grifo, il ritorno di Santopadre a Pian di Massiano In attesa di offerte, si programma il futuro

Il presidente in sede a 11 giorni dalla retrocessione. Partono le pratiche per l’iscrizione al campionato. Summit con Matarazzo e Castagnini

di FRANCESCA MENCACCI -
31 maggio 2023

di Francesca Mencacci

Undici giorni dopo la retrocessione in serie C, la forte contestazione, la presa di posizione feroce del Comune, le pressioni da tutte le parti, Massimiliano Santopadre è tornato a Pian di Massiano, nella sede del Grifo. Il presidente del Perugia, in attesa di manifestazioni concrete di interesse, è chiamato a sbrigare tutte le pratiche e a gettare le basi per il prossimo campionato. Perché al di là delle volontà di piazza e non solo, per poter cedere la società servono offerte concrete. Una volontà ben precisa, e non solo chiacchiere e sondaggi, per mettere nero su bianco e operare il passaggio della proprietà. Passaggio che avrà bisogno comunque di tempo. Ad oggi, nonostante il lavoro che starebbe compiendo la politica umbra per cercare soluzioni alternativa a Santopadre alla guida della società biancorossa, non ci sarebbe ancora sul piatto un’offerta, ma le scadenze incombono e quindi serve andare avanti con tutte le pratiche relative alla prossima iscrizione. C’è anche da dire che a Pian di Massiano restano vigili sulle questioni relative a società che ad oggi hanno qualche difficoltà con l’iscrizione in serie B, come Reggina e Sampdoria, e fino a quando non verrà scritta la parola fine, non scemerà l’attenzione. A Pian di Massiano, Santopadre ha trovato in sede sia il direttore generale Matarazzo che il direttore sportivo Castagnini, con il quale il numero uno ha avuto un incontro. Il dirigente, infatti, è ancora legato alla società biancorossa da un anno di contratto. Difficile prevedere quelli che saranno gli sviluppi con Castagnini, solo nei prossimi giorni si capirà se sussistono le condizioni per andare avanti o se il rapporto si interromperà. Il Perugia, intanto, deve guardare avanti, privarsi degli ingaggi onerosi, pensare a fare cassa con i calciatori che potrebbero avere un po’ di appeal sul mercato, come Santoro, Di Serio (la metà della rivendita sarà del Benevento), Sgarbi e Kouan. Il lavoro non manca, tra scadenze e attese.

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