Perugia, Brescia e Benevento Dai playoff per la A alla serie C

3 giugno 2023

Dal sogno della serie A, all’inferno della serie C. Tutto in un anno, in una stagione calcistica ricca di errori che ha contraddistonto tre delle quattro formazioni retrocesse in Lega Pro.

E lo sanno bene Brescia, Benevento e Perugia, che in poco meno di 12 mesi sono passati dal cullare il sogno alla retrocessione in Serie C, dove sono finite insieme alla SPAL. Campani e umbri direttamente, la formazione lombarda ha perso il playout nella convulsa serata di tafferugli dentro e fuori lo stadio che ha salvato, ancora una volta, il Cosenza. Se si esclude la Spal, che lo scorso anno si è salvata in serie B in extremis, le altre tre formazioni sprofondate in C nel passato campionato hanno disputato i playoff, piazzandosi rispettivamente al 5° (il Brescia), 7° (il Benevento) e 8° (il Perugia) posto. Delle formazioni della griglia del precedente campionato si sono salvate solo Ascoli e Pisa, che hanno chiuso l’attuale stagione all’undicesimo e dodidecismo gradino della graduatoria. Campionato che per le due formazioni si è raddrizzato con il cambio in panchina - sono approdati Luca D’Angelo in Toscana (al posto di Maran) e Roberto Breda (per Bucchi) nelle Marche - mentre per le altre squadre neppure i continui ribaltoni hanno portato al risultato sperato.

Tanti ribaltoni, cambi di allenatore che hanno generato solo confusione. Anche a Perugia.

Quattro per il Benevento. Le prime sei giornate sono state sotto la guida di Caserta, in seguito, è stato il turno di Fabio Cannavaro, esonerato alla ventitreesima giornata. Quindi, nove gara sotto la gestione Stellone, prima delle dimissioni e dell’arrivo, nel finale, di Agostinelli.

Quattro anche per il Brescia. La stagione è iniziata con Pep Clotet, esonerato però dopo 18 partite. Al suo posto è stato chiamato Aglietti, esonerato però dopo due giornate e sostituito dallo stesso Clotet, che ha guidato il Brescia per altre tre partite. Due giornate con Possanzini fino a Gastaldello, ex capitano del Brescia. Tre cambi invece per Spal. Dopo l’esonero di Venturato (il secondo in ordine cronologico del campionato), la panchina è stata affidata a De Rossi, alla prima esperienza alla guida di un club. Dopo 17 partite e tre vittorie, anche l’ex capitano della Roma è stato esonerato, chiamando al suo posto un altro campione del mondo del 2006, Oddo.

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