Perugia, Santopadre accusa la Reggina Il presidente infiamma l’assemblea di Lega

Il numero uno biancorosso, sostenuto anche dai dirigenti di Pisa e Brescia, ha attaccato il club e avrebbe tuonato: "Ha fregato tutti"

di FRANCESCA MENCACCI -
24 maggio 2023

di Francesca Mencacci

Di sicuro l’ultima assemblea dell’anno di Lega B di Massimiliano Santopadre non verrà dimenticata in fretta. Ieri a Milano, infatti, il numero uno biancorosso ha alzato la voce, e parecchio, contro la Reggina, alla presenza della delegazione amaranto guidata dal presidente Cardona. "Ha fregato tutti", avrebbe detto Santopadre rivolgendosi alla Reggina, come riporta strill.it. È stata una riunione caldissima, che ha visto al centro dell’attenzione il caso-Reggina, relativamente all’accesso alla normativa che disciplina la crisi d’impresa, e alcuni presidenti hanno mostrato il loro disappunto. Il più avvelenato sarebbe stato proprio il presidente del Perugia, appena retrocesso in C, che dopo il verdetto aveva espresso: "non siamo stati all’altezza di questa categoria, anche per aver allestito un gruppo in base ad un budget che comprendeva il pagamento degli oneri contributivi e la maxi rata fissata a dicembre (altri non lo hanno fatto e sono stati più furbi di noi in barba a tutti gli organi competenti di controllo che dovrebbero garantire un’equità sportiva fondamentale per competere alla pari)".

C’era da aspettarsi, quindi, una reazione veemente alla prima occasione utile. Ad aprire la riunione sarebbe stato proprio il presidente della Reggina che avrebbe spiegato come il club procederà il suo piano e pare che il presidente Santopadre abbia risposto con sarcasmo all’intervento del numero uno amaranto. Applaudendo il discorso e ribadendo che il club "ha fregato tutti". Santopadre, comunque, non sarebbe stato solo nella sua battaglia, anche Brescia e Pisa avrebbero alzato i toni per questa situazione almeno anomala, visti i conti dell’intera stagione. Interventi sempre a sostegno di questa tesi, anche se più moderati, sarebbero arrivati anche da Parma e Palermo.

Il caso-Reggina terrà banco almeno fino al 10 giugno, quando il Tribunale si pronuncerà sul piano di ristrutturazione del debito presentato dal club. Se verrà accettato, la società potrà procedere con l’iscrizione.

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