A Cittadella ne fanno una questione di Stato. Perfino il sindaco carica: "A Pisa? Far bene"

I veneti hanno il dente avvelenato per il caso Desogus. I nerazzurri aspettano la designazione di un arbitro di "spessore"

di MICHELE BUFALINO
5 febbraio 2025
L’espulsione di Marius Marin durante il match con la Salernitana (foto Masotti per Valtriani)

L’espulsione di Marius Marin durante il match con la Salernitana (foto Masotti per Valtriani)

Dopo la fine del calciomercato tutte le attenzioni sono rivolte sul prossimo turno di campionato. Nel mirino del Pisa c’è il Cittadella sabato pomeriggio (alle 15) all’Arena, per una partita difficile sotto diversi aspetti. Gli ospiti infatti si trovano al quindicesimo posto, a soli due punti sulla zona playout, inseguiti da Sampdoria, Sud Tirol e Salernitana. Oltre alla voglia di rilanciarsi però i granata hanno il dente avvelenato per la partita d’andata, pareggiata sul campo, ma risoltasi a tavolino per i nerazzurri, per il noto caso Desogus, il giocatore subentrato nonostante non fosse presente nelle note di gara. Da Cittadella infatti la partita è già stata caricata a dovere. "A Pisa servirà una battaglia", ha dichiarato il giocatore Alessio Vita nel post gara contro lo Spezia.

Perfino il sindaco di Cittadella Luca Pierobon ha parlato dell’incontro di sabato a un incontro istituzionale: "sabato sarà una partita difficile contro una squadra di categoria superiore – ha dichiarato il sindaco -, l’ambiente è vicino alla società e sono convinto che faremo bene. La società ha sempre tenuto una condotta impeccabile e fa della politica di bilancio corretta un vanto, che si tenta di imitare anche con scarsi risultati". Gli strascichi della gara di andata però non sono mai stati superati e resta l’eco delle parole del direttore sportivo Stefano Marchetti: "Non accetto e mi ha ferito moltissimo è l’antisportività del presidente Corrado - dichiarò dopo l’ultima sentenza -. Si è dimostrato antisportivo ad un livello mai visto. È una cosa che mi ha dato veramente fastidio".

Il Pisa, dal canto suo, non ha mai commentato queste dichiarazioni e neanche la sentenza. Visto il clima non proprio mite, nel padovano, la società si aspetta massima attenzione da parte degli arbitri ed è sempre rimasta in contatto con i vertici dell’Aia chiedendo di essere tutelata, inviando un arbitro all’altezza dell’importanza della partita. Nelle ultime settimane infatti è stata poco gradita la campagna mediatica contro il Pisa che, in alcuni casi, ha portato anche all’accusa ingiustificata sul regolare gol di Moreo contro la Salernitana.

Il giocatore infatti, nonostante le riprese televisive abbiano mostrato la regolarità della marcatura, è stato accusato di avere segnato di mano. Contro il Palermo si invocava un rigore e un rosso per gli avversari, ma nessuno invece ha visto il tocco di mano di Segre prima di innescare Brunori, ma non è mai stato nello stile della società commentare ufficialmente torti arbitrali, preferendo agire nelle sedi opportune, chiedendo massima attenzione. Nel frattempo anche l’allenatore, Filippo Inzaghi, sta continuando l’opera di allenamento psicologico dei suoi calciatori, con l’obiettivo di non cadere in provocazioni, come accaduto contro il Palermo o sempre contro la Salernitana. Seppur in dieci e nonostante in alcuni versanti delle gare gli animi rischiassero di surriscaldarsi, il tecnico ha sempre tenuto la squadra compatta. Sarà così anche con il Cittadella.

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