Aleksandar Magno La nostra medicina

"Fragilità psicologiche strutturali". Ci siamo lasciati così, solo qualche settimana fa, certi che la sentenza emessa dal direttore generale Giovanni Corrado annunciasse precise conseguenze sul futuro prossimo del club. Il termine ’strutturale’ non è casuale: implica un tarlo teso a minare le fondamenta stesse di un edificio e richiede un intervento deciso per non veder crollare tutto. Espressa la diagnosi, ecco che la società trova la sua prima medicina con l’ingaggio di

Aleksandar Kolarov. A Roma era soprannominato "The president" non solo per le qualità tecniche espresse sul campo, ma anche e soprattutto per il carisma trasmesso negli spogliatoi. Un vero leader di cui il Pisa ha bisogno per cambiare passo soprattutto a livello mentale.

Kolarov, come direttore non lo conosciamo (è alla prima esperienza), ma – verrebbe da dire – il calcio conosce bene il serbo e il contributo che potrà portare sotto la Torre in termini di esperienza, sapienza, conoscenze e grinta appare un surplus notevole. L’ingaggio di un "big" del panorama internazionale inoltre dimostra come la piazza nerazzurra rappresenti una realtà in grado di convincere anche grandi del calcio. Benvenuto Aleksandar Magno, Pisa te salutant.

Saverio Bargagna