Aquilani, gioie e dolori "Squadra oltre gli infortuni"
L’allenatore premiato a Cascina: "Periodo allucinante, ma noi pronti a tutto. L’impatto con il pubblico è stato bello, ho visto una grande passione" .

di Michele Bufalino
Torna a parlare Alberto Aquilani. Il tecnico nerazzurro si è concesso alla stampa nella serata del Pulcino d’Argento svoltasi lunedì sera a Cascina dove, oltre a ritirare il premio a lui assegnato, ha discusso della situazione attuale del Pisa Sporting Club. "L’inizio di questo campionato ci ha messo alla prova - confessa l’allenatore -. Abbiamo giocato tre partite in maniera molto differente tra loro. Ero molto contento di quello che ho visto fare ai giocatori, ma abbiamo avuto anche delusioni cocenti". Entrando più nello specifico, sono due le gare in cui sono emerse le maggiori criticità: "Modena è arrivata dopo una gara contro il Parma nella quale avevamo speso tantissimo - prosegue Aquilani -. Posso giudicare solo per una mezz’ora, poi sono subentrate svariate situazioni. Mi ritengo una persona equilibrata. Abbiamo giocato bene due partite, mentre nell’ultima abbiamo dovuto scalare una montagna". Il neo allenatore nerazzurro si riferisce soprattutto agli infortuni che hanno pesantemente limitato la squadra. "Ormai viviamo alla giornata, è stato un periodo davvero allucinante - dichiara Alberto Aquilani - A Piccinini durante la gara col Modena è uscita anche la spalla, speriamo questa situazione possa finire. Noi però dobbiamo essere pronti a tutto perché siamo una squadra costruita bene e dobbiamo nutrire la passione della gente". Come fece l’ex direttore Roberto Gemmi in passato, anche Aquilani rifiuta gli alibi: "Mi auguro di recuperare i giocatori, ma se non ci sarà chi è infortunato giocheranno quelli che staranno bene. Non ci devono essere alibi - asserisce il tecnico del Pisa -. Io già sto vedendo quello che voglio vedere, ma il nostro è un lavoro fatto di dettagli, anche maniacale. Ci sono sempre tante cose da migliorare".
Aquilani si sofferma anche sui tifosi: "L’impatto col pubblico è stato bello, ho visto una grande passione, sentono tutti la squadra come propria - dichiara l’allenatore -. Pisa è una piazza difficile perché esigente, ma questo aspetto mi stimolava da calciatore e mi stimola tutt’oggi anche da allenatore". Aquilani è stato orgoglioso di ricevere il riconoscimento del Pulcino d’Argento nella serata condotta da Massimo Marini: "Questo premio è storicamente dedicato a chi vive e offre la sua vita allo sport ed è motivo di grande orgoglio per me - ringrazia Aquilani -. Da giovane giocavo nella Spes Montesacro, squadra del mio quartiere e che poi ho rilevato da qualche anno. Ho vissuto tanto tempo nella Roma e per un ragazzo giovane di Roma giocare per la squadra della propria città è qualcosa di bello". Aquilani, in chiusura, chiarisce ancora una volta il suo grande rispetto per il tecnico Roberto De Zerbi: "De Zerbi per me è uno dei più bravi - conclude l’allenatore del Pisa dal palco di Cascina -. La sua crescita e la sua evoluzione le ho seguite da vicino ed è qualcosa che mi piace e alla quale mi ispiro".
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