Capienza stadio, nulla è stato deciso. Commissione di vigilanza aspetta ancora

Tutti i "nodi" della partita con il Brescia: una sfida speciale anche per i tanti ex in campo, Maran in primis. D’Alessandro verso il recupero

di MICHELE BUFALINO -
21 novembre 2023
Capienza stadio,  nulla è stato deciso. Commissione di vigilanza aspetta ancora
Capienza stadio, nulla è stato deciso. Commissione di vigilanza aspetta ancora

Potrebbe essere tranquillamente la partita dell’anno. Sì, Pisa-Brescia affonda le sue radici tra corsi e ricorsi storici, in un momento clou della stagione per entrambe le squadre. I nerazzurri arrivano a questa sfida per cercare la corsia di sorpasso e coronare un lavoro di mesi, le Rondinelle invece hanno cambiato guida e al timone c’è Rolando Maran, il primo buon motivo per non perdere la gara di sabato 25 novembre. L’allenatore di Trento arriva infatti proprio dall’esonero di Pisa dello scorso anno voglioso anche di togliersi qualche sassolino dalla scarpa e c’è molta curiosità sul suo approdo a Brescia, dove sta iniziando a dare l’impronta di un 3-4-2-1. Non solo Maran, ma una sfida di ex a tutto tondo perché sul fronte pisano ci saranno Stefano Moreo ed Ernesto Torregrossa. Con Moreo il Pisa ha vissuto una trattativa tira e molla con il presidente delle Rondinelle Cellino che andava avanti fin da quando il direttore sportivo nerazzurro in carica era Roberto Gemmi. Alla fine, dopo anni di corteggiamento, l’ha spuntata Giovanni Corrado che ha voluto a tutti i costi il giocatore pagandolo due milioni e mezzo di euro. Moreo però a Pisa non ha ancora sfondato dopo un anno e mezzo nonostante tre allenatori. Poi c’è il numero dieci italo-venezuelano. Un discorso diverso per lui poiché Torregrossa a Brescia ha fatto la storia anche della propria carriera con 5 anni ad alti livelli nei quali è arrivata anche una promozione in Serie A nel 2018-19, mentre in nerazzurro la sua avventura è stata costellata anche da molti infortuni. Oggi Moreo e Torregrossa rappresentano il presente e le speranze di un Pisa che, in questi giorni, ce la sta mettendo tutta per arrivare pronto all’appuntamento con questa importante sfida. Dal campo di San Piero a Grado infatti l’attenzione è massima e Marco D’Alessandro sta mettendo la freccia, sempre più pronto al rientro e dato ormai come sicuro convocato per la partita, con ampie prospettive di minutaggio a partita in corso o addirittura dal primo minuto. Pisa-Brescia nell’ultimo ventennio nerazzurro ha sempre rappresentato momenti simbolo. Fin dal 2009 quando, all’ultima giornata di campionato, l’Arena Garibaldi fu teatro della retrocessione in Serie C e del secondo fallimento nell’anno del centenario per arrivare alle difficoltà societarie e della tifoseria del 2016.

Oggi inoltre è ancora lo stadio al centro del dibattito. Ieri si è infatti svolta una prima riunione da parte della commissione di vigilanza, dopo i primi interventi di manutenzione straordinaria in seguito al ripristino degli intonaci dopo il distacco dei calcinacci delle scorse settimane, ma al momento si è risolta in un nulla di fatto sulla capienza. La commissione si riunirà nuovamente nelle prossime ore, ma per il momento non ci sono novità sull’eventuale riapertura a più persone del settore. Da capire se lo stadio rimarrà ancora a capienza ridotta, con una gradinata a riservata a 945 spettatori o se saranno prese decisioni diverse.

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