È solo il primo passo. Knaster esulta e rilancia: "Grazie a tutti, vedrete arriveranno altre gioie"
ll patron nerazzurro raggiante: "Ringrazio Beppe, Giovanni e tutti quelli che lavorano per il Pisa, dalla dirigenza allo staff tecnico alla tifoseria. E ringrazio anche l’amministrazione degli sforzi profusi per agevolare i nostri sogni".

ll patron nerazzurro raggiante: "Ringrazio Beppe, Giovanni e tutti quelli che lavorano per il Pisa, dalla dirigenza allo staff tecnico alla tifoseria. E ringrazio anche l’amministrazione degli sforzi profusi per agevolare i nostri sogni".
"Grazie a tutti. A Beppe, a Giovanni, a tutti quelli che lavorano per il Pisa". Alexander Knaster è stato tra i primi a gettarsi in campo al termine della sfida del "San Nicola" e tra gli ultimi ad abbandonare il prato per proseguire i festeggiamenti nella pancia dello stadio pugliese. Il patron dello Sporting Club nonostante l’euforia non perde di vista il percorso che attende squadra, società e tifoseria: "Questo rappresenta soltanto il primo passo verso i nuovi obiettivi sportivi che ci attendono. Ne sono certo: fin da oggi inizieremo a lavorare per i prossimi traguardi da raggiungere sul campo".
Knaster prosegue: "Arriveranno altre gioie, possiamo esserne tutti sicuri e consapevoli. Abbiamo raggiunto un traguardo enorme con una dirigenza perfettamente organizzata, uno staff tecnico eccezionale, una tifoseria esemplare per la passione e l’enorme educazione mostrata in tutte le trasferte a cui hanno partecipato. Ringrazio anche l’amministrazione per tutti gli sforzi profusi per agevolare i nostri progetti e i nostri sogni". Sono serviti tre anni per tornare ad accarezzare quel sogno, che a tratti sembrava divenuto una maledizione: nel maggio del 2022 la promozione sfumò a pochissimi centimetri dalla gioia, nel maggio del 2025 è arrivata la gioia ubriacante. "Dopo la finale con il Monza, dissi che sarebbe stata soltanto questione di ‘quando’, non di ‘se’: ero certo che il percorso ci avrebbe portato dove siamo oggi".
Giovanni Corrado fa diversi passi indietro per commentare l’enorme risultato raggiunto sul prato del "San Nicola", quel sogno che da ieri è ufficialmente realtà. "Un paio di anni fa è arrivato lo zoccolo duro del gruppo che in questa stagione ha dato vita a un campionato straordinario: passo dopo passo abbiamo messo al loro posto tutti i dettagli. Sono conscio del fatto che il percorso che tanti anni fa abbiamo scelto di seguire per consolidarci prima in B e poi puntare al salto in Serie A non era semplice da comprendere e soprattutto condividere. Ma l’ambiente pisano è maturo, intelligente, competente: esultare tutti insieme dopo aver avuto ottenuti i frutti seguendo i nostri valori è ancora più emozionante. L’obiettivo non è mai cambiato, non abbiamo mai smesso di inseguire questa enorme gioia".
Il diggì nerazzurro va avanti: "Meritiamo la Serie A a tutti i livelli: dedico questo risultato a tutte le persone che hanno vissuto tutte le sofferenze e i bocconi amari fino a oggi". Un viaggio partito nove anni fa con la firma, poche notti prima di Natale 2016, di fronte a un notaio milanese con il passaggio del club nelle mani della famiglia Corrado. "Questa città deve competere per traguardi, come minimo, di questo livello – sottolinea con orgoglio il presidente Giuseppe Corrado -. Adesso è bellissimo abbandonarsi ai festeggiamenti. Noi, all’interno della società, eravamo fermamente convinti di poter centrare i primi quattro posti con Pippo Inzaghi in panchina. Anzi: Alex Knaster fin da subito ha puntato la promozione diretta. Non siamo mai scesi al di sotto del secondo posto durante le 36 giornate disputate: credo che la promozione sia più che meritata".
Il presidente non trattiene l’entusiasmo: "Prima del confronto diretto con il Sassuolo ero fortemente sicuro di poter acciuffare il primo posto. La settimana dopo, nonostante la sconfitta con lo Spezia, abbiamo avuto la riprova dal campo che eravamo nettamente più forti dei rivali liguri. Quella sconfitta ci ha dato la certezza che con i nostri valori saremmo arrivati in Serie A". E Corrado non si ferma: "Abbiamo messo la ciliegina oggi (ieri, ndr). Ma l’appetito vien mangiando: adesso mettiamoci sopra anche la crema pasticcera". Grande risultato, enorme gioia. Ma una cosa è ancor più certa: questo è soltanto il primo passo. Ne verranno altri, ancora più belli ed emozionanti.
M.A.
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