La curiosità dalle statistiche. Nerazzurri da playoff e... originali
Il Pisa staziona al quindicesimo posto dopo 11 giornate, ma se si considerano solo i 90 minuti, sarebbe ottavo. Il problema è che subisce troppi gol nei minuti di recupero, con 5 reti al passivo. La Sampdoria ha il peggior divario tra il 75' e il fischio finale, mentre Modena e SudTirol hanno un saldo positivo di 4 punti.
C’è un Pisa da playoff e poi c’è la versione "originale" della compagine nerazzurra, che dopo undici giornate staziona al quindicesimo posto, praticamente equidistante dalle due zone spareggio. Gli uomini di Alberto Aquilani hanno raccolto 3 successi, 3 pareggi e 5 sconfitte, imitando nel percorso l’Ascoli. Non è un mistero però che lo Sporting Club soffra di una forte "allergia" ai minuti finali delle partite, che sono già costati ben due lunghezze: limitando infatti la classifica ai soli 90 minuti, Marin e compagni avrebbero 14 punti e occuperebbero l’ottavo posto in graduatoria, recuperando ben sette posizioni sulle avversarie. Ma più che la differenza in termini di lunghezze, nell’economia della formazione guidata dall’ex calciatore della Roma pesano tantissimo i gol: prendendo in esame le gare al novantesimo minuto, il Pisa avrebbe un bilancio di 9 gol segnati e appena 7 subiti.
Quella completa invece segnala 10 reti all’attivo – rimane quindi parecchio accentuato il problema della traduzione in marcature della produzione di gioco – e addirittura 12 al passivo. Ne consegue che nei minuti di recupero finali i nerazzurri sono riusciti a segnare soltanto una volta (Masucci contro il Cosenza) ma hanno dovuto raccogliere ben cinque palloni in fondo alla porta di Nicolas. Il dato migliora ulteriormente se ci soffermiamo sui tre quarti della partita, prendendo in esame quindi i risultati cristallizzati al settantacinquesimo minuto: in questo caso i punti del Pisa sarebbero 15, che significherebbero ancora ottavo posto. Ma, come per la statistica precedente, a balzare all’occhio è ancora una volta il bilancio tra gol fatti e subiti: al minuto 75 i nerazzurri hanno siglato fino a oggi 8 reti, concedendone appena 6.
Un rendimento secondo soltanto ai 3 gol al passivo del Brescia che, però, deve ancora recuperare due partite e potrebbe quindi peggiorare questa statistica. Allargando la visuale al resto della compagnia la formazione che si mette in mostra per il peggior divario di punti tra il 75’ e il fischio finale è la Sampdoria: a tre quarti di gara i blucerchiati sarebbero terzi a quota 17, invece la classifica a tempo scaduto li posiziona al sedicesimo posto con appena 9 lunghezze. Discorso opposto invece per Modena e SudTirol, che hanno un saldo positivo di quattro punti (rispettivamente da 15 a 19 punti e da 12 a 16).
M.A.
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